Il tema della misura e, ancor più, della dismisura, pone quesiti fondamentali nell’ambito della disciplina del disegno. Uno fra tutti, il tema dell’esattezza, che non si riferisce alla corretta rappresentazione delle dimensioni, ma assume soprattutto il significato di capacità di circoscrivere con chiarezza l’obiettivo della figurazione. Questa è la premessa di una ricerca che lavora sulle forme naturali, attraverso un’indagine fatta di immagini, foto aeree e collage, e che si propone di raccontare il territorio attraverso variazioni di scala, che assimilano dettagli e vedute d’insieme, in un continuo rimando di visioni in cui, spesso, si perde la dimensione del soggetto. Le dinamiche dell’osservazione tra micro e macro visioni del paesaggio sono, in questo senso, sottoposte ad una “prova di elasticità”, in cui alcune superfici sembrano espandersi fino ad occupare tutto il campo visivo, altre invece, si rivelano come minuscole e improvvise apparizioni, fatte di frammenti, di impronte, di pura materia. Nell’ambito del progetto Designing with more-than-humans (finanziato dell’Università Vanvitelli e coordinato da Chiara Scarpitti), oggetto di studio è la Riserva Naturale degli Astroni, la cui narrazione ha preso forma attraverso sperimentazioni grafiche che sovrappongono riprese da drone e immagini di dettaglio (reali e non) in una continua oscillazione tra astrazione e scienza, nel carattere esplorativo della rappresentazione dei paesaggi dall’alto che consente di sviluppare aspetti espressivi e interpretativi della realtà.
La dismisura nella rappresentazione degli elementi naturali. Dinamiche dell’osservazione tra micro e macro visioni.
PALMIERI A.
;CIRAFICI A.
2024
Abstract
Il tema della misura e, ancor più, della dismisura, pone quesiti fondamentali nell’ambito della disciplina del disegno. Uno fra tutti, il tema dell’esattezza, che non si riferisce alla corretta rappresentazione delle dimensioni, ma assume soprattutto il significato di capacità di circoscrivere con chiarezza l’obiettivo della figurazione. Questa è la premessa di una ricerca che lavora sulle forme naturali, attraverso un’indagine fatta di immagini, foto aeree e collage, e che si propone di raccontare il territorio attraverso variazioni di scala, che assimilano dettagli e vedute d’insieme, in un continuo rimando di visioni in cui, spesso, si perde la dimensione del soggetto. Le dinamiche dell’osservazione tra micro e macro visioni del paesaggio sono, in questo senso, sottoposte ad una “prova di elasticità”, in cui alcune superfici sembrano espandersi fino ad occupare tutto il campo visivo, altre invece, si rivelano come minuscole e improvvise apparizioni, fatte di frammenti, di impronte, di pura materia. Nell’ambito del progetto Designing with more-than-humans (finanziato dell’Università Vanvitelli e coordinato da Chiara Scarpitti), oggetto di studio è la Riserva Naturale degli Astroni, la cui narrazione ha preso forma attraverso sperimentazioni grafiche che sovrappongono riprese da drone e immagini di dettaglio (reali e non) in una continua oscillazione tra astrazione e scienza, nel carattere esplorativo della rappresentazione dei paesaggi dall’alto che consente di sviluppare aspetti espressivi e interpretativi della realtà.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.