Alfred Hitchcock è stato fra i primi registi ad applicare una modalità di narrazione dei suoi film basata sull’uso di elementi visivo-percettivi sovrabbondanti per suscitare nell’osservatore curiosità e attesa laddove, a scene costruite secondo i canoni di un contesto ‘in equilibrio’, succedono scene che generano nell’osservatore una sensazione di tensione empatica e visiva. Per l’ampio panorama tematico introdotto dal regista, i suoi film sono stati oggetto di innumerevoli letture critiche condotte in svariati ambiti, fra cui, stilistico, sociopsicologico, filosofico, semiotico, gestaltico. Alcuni autori si sono invece soffermati sull’analisi della costruzione della scena mediante l’uso insolito di tecniche di ripresa e di montaggio così come l’uso sapiente di luci, colori e contesti sonori. Nell’ambito della comunicazione visivo-percettiva questo contributo si sofferma sul progetto per la costruzione delle scene più coinvolgenti dei suoi film che sottende frequentemente un linguaggio ‘nascosto’ che, come per le ‘geometrie segrete dei pittori’, guida lo spettatore verso gli indizi più importanti. Su queste premesse e attraverso la metodologia dell’analisi grafica, la finalità di questo contributo è quella di ‘scoprire’ le geometrie sottese alla costruzione delle scene dei suoi film, finalizzate a suscitare suspense visiva. Nello specifico, la chiave di lettura interpretativa di chi scrive riguarderà l’impostazione statica e dinamica del ‘centro’ delle scene, il ‘luogo’ in cui Hitchcock collocherà insoliti e diversificati elementi di dismisura.

Alfred Hitchcock was among the first directors to apply a storytelling mode to his films based on the use of overabundant visual-perceptual elements to arouse curiosity and expectation in the viewer where, scenes constructed according to the canons of a ‘balanced’ context are succeeded by scenes that generate in the viewer a feeling of empathetic and visual tension. Because of the broad thematic landscape introduced by the director, his films have been the subject of countless critical readings conducted in a variety of fields, including, stylistic, socio-psychological, philosophical, semiotic, and gestaltic. Some authors, on the other hand, have focused on the analysis of scene construction through the unusual use of filming and editing techniques as well as the skillful use of lighting, color, and sound contexts. In the area of visual-perceptual communication, this contribution dwells on the design for the construction of the most engaging scenes in his films, which frequently implies a ‘hidden’ language that, as with the ‘secret geometries of painters,’ guides the viewer to the most important clues. On these premises and through the methodology of graphic analysis, the purpose of this contribution is to ‘discover’ the geometries underlying the construction of the scenes in his films, aimed at arousing visual suspense. Specifically, the writer’s interpretive key will be concerned with the static and dynamic setting of the ‘center’ of the scenes, the ‘place’ where Hitchcock would place unusual and diverse elements of ‘out of measure’.

Misura/Dismisura. La costruzione del centro nei film di Alfred Hitchcock. Measure/Out of measure. The construction of the center in Alfred Hitchcock’s films

Vincenzo, Cirillo
2024

Abstract

Alfred Hitchcock è stato fra i primi registi ad applicare una modalità di narrazione dei suoi film basata sull’uso di elementi visivo-percettivi sovrabbondanti per suscitare nell’osservatore curiosità e attesa laddove, a scene costruite secondo i canoni di un contesto ‘in equilibrio’, succedono scene che generano nell’osservatore una sensazione di tensione empatica e visiva. Per l’ampio panorama tematico introdotto dal regista, i suoi film sono stati oggetto di innumerevoli letture critiche condotte in svariati ambiti, fra cui, stilistico, sociopsicologico, filosofico, semiotico, gestaltico. Alcuni autori si sono invece soffermati sull’analisi della costruzione della scena mediante l’uso insolito di tecniche di ripresa e di montaggio così come l’uso sapiente di luci, colori e contesti sonori. Nell’ambito della comunicazione visivo-percettiva questo contributo si sofferma sul progetto per la costruzione delle scene più coinvolgenti dei suoi film che sottende frequentemente un linguaggio ‘nascosto’ che, come per le ‘geometrie segrete dei pittori’, guida lo spettatore verso gli indizi più importanti. Su queste premesse e attraverso la metodologia dell’analisi grafica, la finalità di questo contributo è quella di ‘scoprire’ le geometrie sottese alla costruzione delle scene dei suoi film, finalizzate a suscitare suspense visiva. Nello specifico, la chiave di lettura interpretativa di chi scrive riguarderà l’impostazione statica e dinamica del ‘centro’ delle scene, il ‘luogo’ in cui Hitchcock collocherà insoliti e diversificati elementi di dismisura.
2024
9788835166948
Alfred Hitchcock was among the first directors to apply a storytelling mode to his films based on the use of overabundant visual-perceptual elements to arouse curiosity and expectation in the viewer where, scenes constructed according to the canons of a ‘balanced’ context are succeeded by scenes that generate in the viewer a feeling of empathetic and visual tension. Because of the broad thematic landscape introduced by the director, his films have been the subject of countless critical readings conducted in a variety of fields, including, stylistic, socio-psychological, philosophical, semiotic, and gestaltic. Some authors, on the other hand, have focused on the analysis of scene construction through the unusual use of filming and editing techniques as well as the skillful use of lighting, color, and sound contexts. In the area of visual-perceptual communication, this contribution dwells on the design for the construction of the most engaging scenes in his films, which frequently implies a ‘hidden’ language that, as with the ‘secret geometries of painters,’ guides the viewer to the most important clues. On these premises and through the methodology of graphic analysis, the purpose of this contribution is to ‘discover’ the geometries underlying the construction of the scenes in his films, aimed at arousing visual suspense. Specifically, the writer’s interpretive key will be concerned with the static and dynamic setting of the ‘center’ of the scenes, the ‘place’ where Hitchcock would place unusual and diverse elements of ‘out of measure’.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11591/537109
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact