Le indagini nel castello di Caiazzo (CE), realizzate negli anni 2020-23 grazie all’autorizzazione della Soprintendenza, rientrano in un programma di studi, condotto dall’insegnamento di “Archeologia medievale” del Dipartimento di Lettere e Beni Culturali dell’Università della Campania, che mira a ricostruire le dinamiche insediative del territorio campano nel medioevo. Il castello di Caiazzo ha origini longobarde. L’attuale assetto presenta una complessa composizione: infatti è possibile leggere parte del nucleo di età normanna, gli ampliamenti di età angioina e aragonese e le ultime modifiche moderne che lo hanno trasformato in un palazzo signorile. Le indagini sono state gestite con un approccio archeologico “leggero”, senza attività di scavo, attraverso azioni non invasive: l’analisi delle fonti, la lettura stratigrafica delle strutture murarie attraverso schedatura e rilievo, la datazione delle evidenze archeologiche tramite confronti con altri siti simili, pubblicati. Nel contributo si presentano i risultati della ricerca e si propone una prima ricostruzione delle fasi del castello.
Castello di Caiazzo. Ricerche archeologiche (2020-2021)
Rapuano, Silvana
;
2024
Abstract
Le indagini nel castello di Caiazzo (CE), realizzate negli anni 2020-23 grazie all’autorizzazione della Soprintendenza, rientrano in un programma di studi, condotto dall’insegnamento di “Archeologia medievale” del Dipartimento di Lettere e Beni Culturali dell’Università della Campania, che mira a ricostruire le dinamiche insediative del territorio campano nel medioevo. Il castello di Caiazzo ha origini longobarde. L’attuale assetto presenta una complessa composizione: infatti è possibile leggere parte del nucleo di età normanna, gli ampliamenti di età angioina e aragonese e le ultime modifiche moderne che lo hanno trasformato in un palazzo signorile. Le indagini sono state gestite con un approccio archeologico “leggero”, senza attività di scavo, attraverso azioni non invasive: l’analisi delle fonti, la lettura stratigrafica delle strutture murarie attraverso schedatura e rilievo, la datazione delle evidenze archeologiche tramite confronti con altri siti simili, pubblicati. Nel contributo si presentano i risultati della ricerca e si propone una prima ricostruzione delle fasi del castello.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.