Attraverso la lettura di un nutrito corpus documentario in parte inedito, nel contributo viene riletto in chiave urbana il progetto di Luigi Vanvitelli per il recupero della quattrocentesca Cavallerizza al Ponte della Maddalena, incarico che lo vedrà impegnato tra il 1754 e il 1765 nell’ambito delle iniziative da tempo promosse dal governo borbonico per il ridisegno e la rifunzionalizzazione delle aree della città di Napoli immediatamente esterne alle mura di città. Elemento chiave nella definizione di un calibrato piano di ben più ampio respiro, e nuovo limite della capitale verso la fascia costiera vesuviana, la Cavallerizza rappresenta infatti una tra le più interessanti opere napoletane dell’architetto perché perfetta mediazione fra un’architettura militare e ‘di facciata’, un edificio monumentale ma dichiaratamente ‘diverso’ dalle altre caserme che si andavano intanto realizzando quasi ‘in serie’ attorno alla città, e non a caso ricordato dal Milizia poco dopo il termine dei lavori per la sua solidità, bellezza e comodità.

Il Quartiere di Cavalleria al Ponte della Maddalena e la rifunzionalizzazione dell’asse costiero napoletano

giuseppe pignatelli spinazzola
2024

Abstract

Attraverso la lettura di un nutrito corpus documentario in parte inedito, nel contributo viene riletto in chiave urbana il progetto di Luigi Vanvitelli per il recupero della quattrocentesca Cavallerizza al Ponte della Maddalena, incarico che lo vedrà impegnato tra il 1754 e il 1765 nell’ambito delle iniziative da tempo promosse dal governo borbonico per il ridisegno e la rifunzionalizzazione delle aree della città di Napoli immediatamente esterne alle mura di città. Elemento chiave nella definizione di un calibrato piano di ben più ampio respiro, e nuovo limite della capitale verso la fascia costiera vesuviana, la Cavallerizza rappresenta infatti una tra le più interessanti opere napoletane dell’architetto perché perfetta mediazione fra un’architettura militare e ‘di facciata’, un edificio monumentale ma dichiaratamente ‘diverso’ dalle altre caserme che si andavano intanto realizzando quasi ‘in serie’ attorno alla città, e non a caso ricordato dal Milizia poco dopo il termine dei lavori per la sua solidità, bellezza e comodità.
2024
PIGNATELLI SPINAZZOLA, Giuseppe
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11591/524949
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