L' influenza vanvitelliana nell'architettura neoclassica dei domini spagnoli Abstract Attraverso l’esame delle fonti bibliografiche e archivistiche, in gran parte inedite, è stato possibile chiarire il ruolo degli allievi di Luigi Vanvitelli al servizio della corte madrilena. Nella nuova generazione di architetti ‘vanvitelliani’ si registra un progressivo affrancamento dall’architettura tardo barocca: in linea con la lezione del maestro, i suoi allievi assumono una posizione culturale affine al classicismo europeo e accademico, adottando una estetica del gusto volta al recupero di un equilibrio compositivo classicista reinterpretato alla luce delle moderne istanze della cultura settecentesca. Naturalmente le componenti che portarono alla definizione linguistica dell’architettura della fine del secolo sono complesse e articolate, soprattutto se l’analisi si sposta dalla capitale spagnola alle colonie mesoamericane. Ma nell’opera degli allievi nei domini spagnoli si manifesta l’aspetto più incisivo della lezione vanvitelliana, non solamente in termini di lessico compositivo, quanto in un’indubbia capacità tecnica di operare in diversi ambiti, trasferendo le istanze neoclassiche di matrice italiana ed europea nella cultura architettonica coloniale.

L’influenza vanvitelliana nell'architettura neoclassica dei domini spagnoli

Danila Jacazzi
2024

Abstract

L' influenza vanvitelliana nell'architettura neoclassica dei domini spagnoli Abstract Attraverso l’esame delle fonti bibliografiche e archivistiche, in gran parte inedite, è stato possibile chiarire il ruolo degli allievi di Luigi Vanvitelli al servizio della corte madrilena. Nella nuova generazione di architetti ‘vanvitelliani’ si registra un progressivo affrancamento dall’architettura tardo barocca: in linea con la lezione del maestro, i suoi allievi assumono una posizione culturale affine al classicismo europeo e accademico, adottando una estetica del gusto volta al recupero di un equilibrio compositivo classicista reinterpretato alla luce delle moderne istanze della cultura settecentesca. Naturalmente le componenti che portarono alla definizione linguistica dell’architettura della fine del secolo sono complesse e articolate, soprattutto se l’analisi si sposta dalla capitale spagnola alle colonie mesoamericane. Ma nell’opera degli allievi nei domini spagnoli si manifesta l’aspetto più incisivo della lezione vanvitelliana, non solamente in termini di lessico compositivo, quanto in un’indubbia capacità tecnica di operare in diversi ambiti, trasferendo le istanze neoclassiche di matrice italiana ed europea nella cultura architettonica coloniale.
2024
978-88-6887-221-2
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11591/520948
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