Negli ultimi anni, la sostenibilità e le sue molteplici declinazioni, anche in con-seguenza delle notevoli sollecitazioni provenienti dagli attori che gravitano intorno alle imprese, hanno acquisito un’importanza crescente nelle agende dei policy makers e dei regulators. Questo fenomeno ha avuto notevoli impatti sulle strategie e politiche di gestione delle imprese e sui collegati strumenti di reporting, che hanno assunto nuove e particolari configurazioni. L’introduzione della Non-financial Reporting Directive (NFRD) ha segnato l’inizio di questa evoluzione, seguita da ulteriori prescrizioni non vincolanti, tutte volte ad accrescere la trasparenza delle informazioni comunicate dalle imprese. L’ultimo sviluppo in tale ambito, con l’obiettivo di rimuovere le principali criticità attribuite alla NFRD, è rappresentato dalla Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD). Gli studiosi di accounting non sono rimasti indifferenti a questa successione di eventi, come dimostrano le numerose occasioni di incontro e ricerche che hanno visto la luce negli ultimi anni. Muovendo da ciò, il presente lavoro si propone di fornire un contributo teorico alla complessa materia del sustainability reporting, ripercorrendo, da un lato, i principali studi pubblicati sull’argomento e, dall’altro, le numerose previsioni introdotte dal legislatore. L’analisi del framework teorico-normativo è affiancata da un’indagine empirica finalizzata all’osservazione del fenomeno nel contesto delle imprese italiane quotate, a seguito dell’entrata in vigore della NFRD e delle successive previsioni normative volte a rafforzarne l’efficacia. La conduzione dell’analisi, che si avvale della combinazione di più teorie, si propone di far emergere la moltitudine di fattori che possono influenzare il livello di sustainability reporting raggiunto dalle imprese in un periodo esteso e caratterizzato da diversi interventi normativi. Le molteplici riflessioni emerse nello sviluppo del lavoro e nell’analisi empirica conducono a considerazioni di sintesi che possono rappresentare un possibile punto di riferimento per gli studi futuri sulla tematica e un’utile fonte di conoscenza per gli ambienti operativi.
Il sustainability reporting nelle imprese italiane quotate. Profili teorici e applicativi
Giovanni Zampone
2023
Abstract
Negli ultimi anni, la sostenibilità e le sue molteplici declinazioni, anche in con-seguenza delle notevoli sollecitazioni provenienti dagli attori che gravitano intorno alle imprese, hanno acquisito un’importanza crescente nelle agende dei policy makers e dei regulators. Questo fenomeno ha avuto notevoli impatti sulle strategie e politiche di gestione delle imprese e sui collegati strumenti di reporting, che hanno assunto nuove e particolari configurazioni. L’introduzione della Non-financial Reporting Directive (NFRD) ha segnato l’inizio di questa evoluzione, seguita da ulteriori prescrizioni non vincolanti, tutte volte ad accrescere la trasparenza delle informazioni comunicate dalle imprese. L’ultimo sviluppo in tale ambito, con l’obiettivo di rimuovere le principali criticità attribuite alla NFRD, è rappresentato dalla Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD). Gli studiosi di accounting non sono rimasti indifferenti a questa successione di eventi, come dimostrano le numerose occasioni di incontro e ricerche che hanno visto la luce negli ultimi anni. Muovendo da ciò, il presente lavoro si propone di fornire un contributo teorico alla complessa materia del sustainability reporting, ripercorrendo, da un lato, i principali studi pubblicati sull’argomento e, dall’altro, le numerose previsioni introdotte dal legislatore. L’analisi del framework teorico-normativo è affiancata da un’indagine empirica finalizzata all’osservazione del fenomeno nel contesto delle imprese italiane quotate, a seguito dell’entrata in vigore della NFRD e delle successive previsioni normative volte a rafforzarne l’efficacia. La conduzione dell’analisi, che si avvale della combinazione di più teorie, si propone di far emergere la moltitudine di fattori che possono influenzare il livello di sustainability reporting raggiunto dalle imprese in un periodo esteso e caratterizzato da diversi interventi normativi. Le molteplici riflessioni emerse nello sviluppo del lavoro e nell’analisi empirica conducono a considerazioni di sintesi che possono rappresentare un possibile punto di riferimento per gli studi futuri sulla tematica e un’utile fonte di conoscenza per gli ambienti operativi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.