Se è vero che la spazialità geografica condiziona la concezione territoriale dell'interesse nazionale degli Stati, è altrettanto vero, però, che è l'insondabile "verso dove" della potenza rappresentazionale dell'umano la "comune natura delle nazioni" (G.B. Vico) che orienta le visioni politico-spaziali del mondo, dove l'antagonismo geopolitico risulta irriducibile al solo realismo strategico. Il traumatico "ritorno della geopolitica", che nella contemporaneità ha sancito la fine dell'illusione della "fine della storia", può essere considerato anche come l'inatteso profilarsi per l'orientamento esistenziale dei popoli della Terra di un nuovo orizzonte cosmopolitico, sospeso tra deriva ambientale tecnocapitalista - il Capitalocene - e astropolitica dell'espansione spaziale.
Geopolitica dell'umano. L'orizzonte cosmopolitico del Capitalocene.
Carlo DE RITA
2023
Abstract
Se è vero che la spazialità geografica condiziona la concezione territoriale dell'interesse nazionale degli Stati, è altrettanto vero, però, che è l'insondabile "verso dove" della potenza rappresentazionale dell'umano la "comune natura delle nazioni" (G.B. Vico) che orienta le visioni politico-spaziali del mondo, dove l'antagonismo geopolitico risulta irriducibile al solo realismo strategico. Il traumatico "ritorno della geopolitica", che nella contemporaneità ha sancito la fine dell'illusione della "fine della storia", può essere considerato anche come l'inatteso profilarsi per l'orientamento esistenziale dei popoli della Terra di un nuovo orizzonte cosmopolitico, sospeso tra deriva ambientale tecnocapitalista - il Capitalocene - e astropolitica dell'espansione spaziale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.