La risalente, annosa, questione degli effetti dello ius superveniens è stata da sempre prevalentemente risolta facendo ricorso al principio tempus regit actum, secondo il quale gli atti giuridici (e dunque anche quelli amministrativi) andrebbero regolati dalla disciplina sopravvenuta, essi dovendo essere conformi al diritto vigente. Lo studio, dopo aver messo in evidenza le non poche conseguenze pregiudizievoli provocate dalla tradizionale utilizzazione del principio tempus regit actum, ed aver passato in rassegna anche le altre alternative ermeneutiche volte a far fronte al fenomeno delle sopravvenienze normative (evidenziandone anche in questo caso i limiti), ha provato ad individuare le possibili soluzioni che sembrano consentire di coniugare meglio il principio di legalità con quello di sicurezza giuridica. A tal fine, l’indagine si propone, per un verso, di ridefinire parzialmente l’ambito di applicazione del tempus regit actum, attraverso il suo ancoraggio alla doverosa tempestività della conclusione procedimentale; e, per altro verso, di provare a verificare, tra le varie interpretazioni prospettate, quale sia quella che appare maggiormente in grado di realizzare il su indicato fine.

SOPRAVVENIENZE NORMATIVE E DINAMICA DEL POTERE AMMINISTRATIVO

Federica Lombardi
2023

Abstract

La risalente, annosa, questione degli effetti dello ius superveniens è stata da sempre prevalentemente risolta facendo ricorso al principio tempus regit actum, secondo il quale gli atti giuridici (e dunque anche quelli amministrativi) andrebbero regolati dalla disciplina sopravvenuta, essi dovendo essere conformi al diritto vigente. Lo studio, dopo aver messo in evidenza le non poche conseguenze pregiudizievoli provocate dalla tradizionale utilizzazione del principio tempus regit actum, ed aver passato in rassegna anche le altre alternative ermeneutiche volte a far fronte al fenomeno delle sopravvenienze normative (evidenziandone anche in questo caso i limiti), ha provato ad individuare le possibili soluzioni che sembrano consentire di coniugare meglio il principio di legalità con quello di sicurezza giuridica. A tal fine, l’indagine si propone, per un verso, di ridefinire parzialmente l’ambito di applicazione del tempus regit actum, attraverso il suo ancoraggio alla doverosa tempestività della conclusione procedimentale; e, per altro verso, di provare a verificare, tra le varie interpretazioni prospettate, quale sia quella che appare maggiormente in grado di realizzare il su indicato fine.
2023
979-12-5976-654-0
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