Il volume ripropone la seconda edizione dell’opera La coppia criminale, pubblicata dal Sighele nel 1897 con il sottotitolo Studio di psicologia morbosa e dedicata al suo maestro ed amico Enrico Ferri. Si tratta di un’edizione completamente rivisitata, in cui uno dei pensatori più creativi e intuitivi del positivismo italiano si sofferma sulla diade criminale, evidenziando la necessità di occuparsi non solo delle forme associative più ampie, quali la «maffia, la camorra e il brigantaggio», ma anche delle forme embrionali «nelle quali il legame criminoso sorge». Al centro dei suoi studi pone, dunque, una nuova forma di criminalità, quella di coppia apparentemente sana, legata da somiglianze biologiche, psicologiche e da stessi interessi, che delinque in virtù di un rapporto perverso che lega l’incube, che domina e prevale, al succube, dominato e incapace di far valere la propria volontà. Partendo da una serie di casi di cronaca, il sociologo si sofferma, in particolar modo, sui comportamenti indotti, sulla rilevanza delle forme di suggestione e sul rapporto magnetico che talvolta unisce due individui, legandoli in un patologico rapporto di dipendenza. Tali studi furono ripresi successivamente e rielaborati dalla ricerca criminologica, che riconobbe alla raffinata analisi di Sighele il merito di aver indagato i meccanismi psicologici, le motivazioni, i condizionamenti e le variabili socio-relazionali sottese ai comportamenti criminali. Il volume è introdotto da un saggio di Giovanna Palermo, che, partendo dall’analisi del sociologo, sottolinea l’attualità del rapporto tra coppia criminale e folie à deux: dinamica relazionale caratterizzata dall’incapacità dei soggetti di rapportarsi in maniera simmetrica, con la tendenza a portare all’estremo la relazione complementare. Nel saggio la curatrice sottolinea come, sebbene la folie à deux sia considerata una condizione rara ed eccentrica, il numero consistente di omicidi commessi da coppie, anche in Italia, rendacrime. The branching of Mafias into the global era (2019). Il volume ripropone la seconda edizione dell’opera La coppia criminale, pubblicata dal Sighele nel 1897 con il sottotitolo Studio di psicologia morbosa e dedicata al suo maestro ed amico Enrico Ferri. Si tratta di un’edizione completamente rivisitata, in cui uno dei pensatori più creativi e intuitivi del positivismo italiano si sofferma sulla diade criminale, evidenziando la necessità di occuparsi non solo delle forme associative più ampie, quali la «maffia, la camorra e il brigantaggio», ma anche delle forme embrionali «nelle quali il legame criminoso sorge». Al centro dei suoi studi pone, dunque, una nuova forma di criminalità, quella di coppia apparentemente sana, legata da somiglianze biologiche, psicologiche e da stessi interessi, che delinque in virtù di un rapporto perverso che lega l’incube, che domina e prevale, al succube, dominato e incapace di far valere la propria volontà. Partendo da una serie di casi di cronaca, il sociologo si sofferma, in particolar modo, sui comportamenti indotti, sulla rilevanza delle forme di suggestione e sul rapporto magnetico che talvolta unisce due individui, legandoli in un patologico rapporto di dipendenza. Tali studi furono ripresi successivamente e rielaborati dalla ricerca criminologica, che riconobbe alla raffinata analisi di Sighele il merito di aver indagato i meccanismi psicologici, le motivazioni, i condizionamenti e le variabili socio-relazionali sottese ai comportamenti criminali. Il volume è introdotto da un saggio di Giovanna Palermo, che, partendo dall’analisi del sociologo, sottolinea l’attualità del rapporto tra coppia criminale e folie à deux: dinamica relazionale caratterizzata dall’incapacità dei soggetti di rapportarsi in maniera simmetrica, con la tendenza a portare all’estremo la relazione complementare. Nel saggio la curatrice sottolinea come, sebbene la folie à deux sia considerata una condizione rara ed eccentrica, il numero consistente di omicidi commessi da coppie, anche in Italia, renda le brillanti intuizioni di Sighele di drammatica attualità.

Coppia criminale e folie à deux. L’attualità del pensiero di Scipio Sighele

Palermo G.
2023

Abstract

Il volume ripropone la seconda edizione dell’opera La coppia criminale, pubblicata dal Sighele nel 1897 con il sottotitolo Studio di psicologia morbosa e dedicata al suo maestro ed amico Enrico Ferri. Si tratta di un’edizione completamente rivisitata, in cui uno dei pensatori più creativi e intuitivi del positivismo italiano si sofferma sulla diade criminale, evidenziando la necessità di occuparsi non solo delle forme associative più ampie, quali la «maffia, la camorra e il brigantaggio», ma anche delle forme embrionali «nelle quali il legame criminoso sorge». Al centro dei suoi studi pone, dunque, una nuova forma di criminalità, quella di coppia apparentemente sana, legata da somiglianze biologiche, psicologiche e da stessi interessi, che delinque in virtù di un rapporto perverso che lega l’incube, che domina e prevale, al succube, dominato e incapace di far valere la propria volontà. Partendo da una serie di casi di cronaca, il sociologo si sofferma, in particolar modo, sui comportamenti indotti, sulla rilevanza delle forme di suggestione e sul rapporto magnetico che talvolta unisce due individui, legandoli in un patologico rapporto di dipendenza. Tali studi furono ripresi successivamente e rielaborati dalla ricerca criminologica, che riconobbe alla raffinata analisi di Sighele il merito di aver indagato i meccanismi psicologici, le motivazioni, i condizionamenti e le variabili socio-relazionali sottese ai comportamenti criminali. Il volume è introdotto da un saggio di Giovanna Palermo, che, partendo dall’analisi del sociologo, sottolinea l’attualità del rapporto tra coppia criminale e folie à deux: dinamica relazionale caratterizzata dall’incapacità dei soggetti di rapportarsi in maniera simmetrica, con la tendenza a portare all’estremo la relazione complementare. Nel saggio la curatrice sottolinea come, sebbene la folie à deux sia considerata una condizione rara ed eccentrica, il numero consistente di omicidi commessi da coppie, anche in Italia, rendacrime. The branching of Mafias into the global era (2019). Il volume ripropone la seconda edizione dell’opera La coppia criminale, pubblicata dal Sighele nel 1897 con il sottotitolo Studio di psicologia morbosa e dedicata al suo maestro ed amico Enrico Ferri. Si tratta di un’edizione completamente rivisitata, in cui uno dei pensatori più creativi e intuitivi del positivismo italiano si sofferma sulla diade criminale, evidenziando la necessità di occuparsi non solo delle forme associative più ampie, quali la «maffia, la camorra e il brigantaggio», ma anche delle forme embrionali «nelle quali il legame criminoso sorge». Al centro dei suoi studi pone, dunque, una nuova forma di criminalità, quella di coppia apparentemente sana, legata da somiglianze biologiche, psicologiche e da stessi interessi, che delinque in virtù di un rapporto perverso che lega l’incube, che domina e prevale, al succube, dominato e incapace di far valere la propria volontà. Partendo da una serie di casi di cronaca, il sociologo si sofferma, in particolar modo, sui comportamenti indotti, sulla rilevanza delle forme di suggestione e sul rapporto magnetico che talvolta unisce due individui, legandoli in un patologico rapporto di dipendenza. Tali studi furono ripresi successivamente e rielaborati dalla ricerca criminologica, che riconobbe alla raffinata analisi di Sighele il merito di aver indagato i meccanismi psicologici, le motivazioni, i condizionamenti e le variabili socio-relazionali sottese ai comportamenti criminali. Il volume è introdotto da un saggio di Giovanna Palermo, che, partendo dall’analisi del sociologo, sottolinea l’attualità del rapporto tra coppia criminale e folie à deux: dinamica relazionale caratterizzata dall’incapacità dei soggetti di rapportarsi in maniera simmetrica, con la tendenza a portare all’estremo la relazione complementare. Nel saggio la curatrice sottolinea come, sebbene la folie à deux sia considerata una condizione rara ed eccentrica, il numero consistente di omicidi commessi da coppie, anche in Italia, renda le brillanti intuizioni di Sighele di drammatica attualità.
2023
979-12-80633-17-0
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11591/496248
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