Una mostra sul rapporto della comunità dei prigionieri con l'isola di Procida attraverso il lino prodotto nella colonia penale. La fibra lavorata nel carcere e poi finemente ricamata dalle donne procidane era il filo che legava due mondi, il carcere e gli abitanti. Il percorso espositivo si snoda attraverso il racconto di un prodotto, di un manufatto, di una tradizione che parte dalle tante ombre che albergano in un opificio penitenziario per arrivare alle luci delle fresche stanze nuziali e di un progetto di attualizzazione della tradizione.
Fili d'ombra, fili di luce
Cirillo Ornella
;Liberti Roberto
2023
Abstract
Una mostra sul rapporto della comunità dei prigionieri con l'isola di Procida attraverso il lino prodotto nella colonia penale. La fibra lavorata nel carcere e poi finemente ricamata dalle donne procidane era il filo che legava due mondi, il carcere e gli abitanti. Il percorso espositivo si snoda attraverso il racconto di un prodotto, di un manufatto, di una tradizione che parte dalle tante ombre che albergano in un opificio penitenziario per arrivare alle luci delle fresche stanze nuziali e di un progetto di attualizzazione della tradizione.File in questo prodotto:
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