Rilievo con laser scanner del Tumulo Campana, il monumento di maggior impatto visivo della Necropoli di Monte Abatone, con il suo diametro di oltre trenta metri. Il dataset comprende le nuvole di punti dell’intero tumulo, sia dell’esterno che delle camere interne ipogee, realizzate nell’anno 2021 da parte della Cattedra di Etruscologia e Antichità Italiche (prof. Fernando Gilotta) del Dipartimento di Lettere e Beni Culturali e della Cattedra di Disegno (prof.ssa A. Cirafici) del Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale dell’Università degli Studi della Campania “L. Vanvitelli”. L’acquisizione e l’elaborazione (prof. P. Argenziano, prof.ssa A. Avella, arch. T. Patriziano), sono suddivisi in nuvola di punti in formato .e57 e mesh poligonale in formato .ply. Il dataset, per la sua risoluzione e accuratezza, è uno strumento utile allo studio e alla valorizzazione di un monumento che sebbene sia conosciuto dalla metà del 1800, e giunto a noi con controverse fortune dei corredi delle camere sepolcrali, non aveva ancora ricevuto un approfondimento di studi sulla struttura, sia da un punto di vista materiale che architettonico, inserendolo nel contesto territoriale di appartenenza. Inoltre è un mezzo di valorizzazione poiché il monumento non è immediatamente accessibile al pubblico. Il dataset è stato acquisito con laser scanner Leica BLK360 e le nuvole sono state rielaborate con software Leica Cyclone. Il gruppo di lavoro è composto da ricercatori e professionisti del Dipartimento di Lettere e Beni Culturali e di Architettura e Disegno industriale dell’Università degli Studi della Campania “L. Vanvitelli” coordinati dal prof. F. Gilotta e prof.ssa A. Cirafici.

Cerveteri, Monte Abatone. Rilievi e scansione 3D Tumulo Campana

Pasquale Argenziano;Alessandra Avella;
2022

Abstract

Rilievo con laser scanner del Tumulo Campana, il monumento di maggior impatto visivo della Necropoli di Monte Abatone, con il suo diametro di oltre trenta metri. Il dataset comprende le nuvole di punti dell’intero tumulo, sia dell’esterno che delle camere interne ipogee, realizzate nell’anno 2021 da parte della Cattedra di Etruscologia e Antichità Italiche (prof. Fernando Gilotta) del Dipartimento di Lettere e Beni Culturali e della Cattedra di Disegno (prof.ssa A. Cirafici) del Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale dell’Università degli Studi della Campania “L. Vanvitelli”. L’acquisizione e l’elaborazione (prof. P. Argenziano, prof.ssa A. Avella, arch. T. Patriziano), sono suddivisi in nuvola di punti in formato .e57 e mesh poligonale in formato .ply. Il dataset, per la sua risoluzione e accuratezza, è uno strumento utile allo studio e alla valorizzazione di un monumento che sebbene sia conosciuto dalla metà del 1800, e giunto a noi con controverse fortune dei corredi delle camere sepolcrali, non aveva ancora ricevuto un approfondimento di studi sulla struttura, sia da un punto di vista materiale che architettonico, inserendolo nel contesto territoriale di appartenenza. Inoltre è un mezzo di valorizzazione poiché il monumento non è immediatamente accessibile al pubblico. Il dataset è stato acquisito con laser scanner Leica BLK360 e le nuvole sono state rielaborate con software Leica Cyclone. Il gruppo di lavoro è composto da ricercatori e professionisti del Dipartimento di Lettere e Beni Culturali e di Architettura e Disegno industriale dell’Università degli Studi della Campania “L. Vanvitelli” coordinati dal prof. F. Gilotta e prof.ssa A. Cirafici.
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