An early Christian sarcophagus from Capua. The Early Christian sarcophagus examined in this study has been reused as the altar table in the church of SS. Rufo e Carponio in Capua, one of the cult buildings documented from the last centuries of the Early Middle Ages in the new city founded on the river Volturno in the mid-9th century after the abandonment of Capua vetus. The sarcophagus, which is a Roman type with a “continuous frieze” or with “aligned heads”, has scenes from the Old and New Testament and can be attributed to the mature phase of the Age of Constantine. Although it is not possible to specify the exact area of production, the choice of themes indicates clear links with the Early Christian Roman cultural context. However, the unusual omission of certain small details in the overall treatment of certain scenes suggest other possible interpretations. Despite its current location, where it was placed in the late 1970s, the sarcophagus may have been reused for burial and repositioned in the area in front of the early medieval cathedral of new Capua, where several burials of leading members of the aristocracy of Langobard Capua were buried in the mid-9th century.

Il manufatto si trova nella chiesa dei ss. Rufo e Carponio a Capua, uno degli edifici di culto attestati a partire dagli ultimi secoli dell’alto Medioevo nella città nuova, fondata sul fiume Volturno a metà del IX dopo l'abbandono di Capua vetus. Classificabile nell’ambito dei sarcofagi a “fregio continuo” o “a teste allineate” di produzione romana, esso si caratterizza per scene vetero e neotestamentarie ed è attribuibile alla matura età costantiniana, anche se non è possibile specificare la zona di produzione, benché la vicinanza al contesto romano paleocristiano parrebbe evidente dalla scelta dei temi; al riguardo, tuttavia, curiose omissioni di piccoli dettagli nella resa complessiva di alcune scene lasciano il campo aperto a diverse ipotesi interpretative. A dispetto della sua collocazione attuale, in cui fu posto negli ultimi anni ’70, il manufatto potrebbe essere stato riutilizzato come sepolcro e ricollocato nell’area antistante alla cattedrale altomedievale della nuova Capua, ov’erano sistemate alcune sepolture di illustri esponenti delle aristocrazie capuane longobarde della metà del IX secolo.

Un sarcofago paleocristiano dalla Capua sul Volturno

Nicola Busino
Project Administration
2021

Abstract

An early Christian sarcophagus from Capua. The Early Christian sarcophagus examined in this study has been reused as the altar table in the church of SS. Rufo e Carponio in Capua, one of the cult buildings documented from the last centuries of the Early Middle Ages in the new city founded on the river Volturno in the mid-9th century after the abandonment of Capua vetus. The sarcophagus, which is a Roman type with a “continuous frieze” or with “aligned heads”, has scenes from the Old and New Testament and can be attributed to the mature phase of the Age of Constantine. Although it is not possible to specify the exact area of production, the choice of themes indicates clear links with the Early Christian Roman cultural context. However, the unusual omission of certain small details in the overall treatment of certain scenes suggest other possible interpretations. Despite its current location, where it was placed in the late 1970s, the sarcophagus may have been reused for burial and repositioned in the area in front of the early medieval cathedral of new Capua, where several burials of leading members of the aristocracy of Langobard Capua were buried in the mid-9th century.
2021
9788878149953
Il manufatto si trova nella chiesa dei ss. Rufo e Carponio a Capua, uno degli edifici di culto attestati a partire dagli ultimi secoli dell’alto Medioevo nella città nuova, fondata sul fiume Volturno a metà del IX dopo l'abbandono di Capua vetus. Classificabile nell’ambito dei sarcofagi a “fregio continuo” o “a teste allineate” di produzione romana, esso si caratterizza per scene vetero e neotestamentarie ed è attribuibile alla matura età costantiniana, anche se non è possibile specificare la zona di produzione, benché la vicinanza al contesto romano paleocristiano parrebbe evidente dalla scelta dei temi; al riguardo, tuttavia, curiose omissioni di piccoli dettagli nella resa complessiva di alcune scene lasciano il campo aperto a diverse ipotesi interpretative. A dispetto della sua collocazione attuale, in cui fu posto negli ultimi anni ’70, il manufatto potrebbe essere stato riutilizzato come sepolcro e ricollocato nell’area antistante alla cattedrale altomedievale della nuova Capua, ov’erano sistemate alcune sepolture di illustri esponenti delle aristocrazie capuane longobarde della metà del IX secolo.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11591/471714
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