Si ordinano le fonti per mostrare il potenziale dei modelli grafici che passano dall’interpretazione al controllo progettuale. L’articolo affonda le sue radici in una ricerca svolta dagli autori all’interno del gruppo “Archeotecnica” (www.archeotecnica.com), tutt’ora ancora in itinere. Tra i fini, l’opportunità d’identificare i canoni di una corretta “archeologia sperimentale”. La trattazione focalizza l’interesse sulla ricostruzione esecutiva di una lancia-sassi “palintona” i cui caratteri segnarono un’evoluzione importante per le prestazioni delle macchine da lancio (telecinetiche ellenistiche). Per motivate ragioni, si ritiene che armi simili siano state utilizzate nell’89 a.C. durante l’assalto di Silla all’antica città di Pompei. Le impronte balistiche rilevate sulla tratta settentrionale delle mura della città, sepolta nel 79 d.C. e dissepolta poco più di un secolo fa, permettono oggi la verifica del loro potenziale distruttivo. Il dimensionamento della reale lancia-sassi (balista), basato sul rilievo del “modiolo” (che sostiene e torce le matasse nervine spinto fin quasi al loro snervamento) unitamente al calcolo della gittata dei proietti, persegue la conoscenza necessaria alla realizzazione di prototipi certificati indirizzati ad allestimenti museali in-on-off situ.

Ripresentare il reperto di Hatra

Adriana Rossi
;
Sara Gonizzi Barsanti
2022

Abstract

Si ordinano le fonti per mostrare il potenziale dei modelli grafici che passano dall’interpretazione al controllo progettuale. L’articolo affonda le sue radici in una ricerca svolta dagli autori all’interno del gruppo “Archeotecnica” (www.archeotecnica.com), tutt’ora ancora in itinere. Tra i fini, l’opportunità d’identificare i canoni di una corretta “archeologia sperimentale”. La trattazione focalizza l’interesse sulla ricostruzione esecutiva di una lancia-sassi “palintona” i cui caratteri segnarono un’evoluzione importante per le prestazioni delle macchine da lancio (telecinetiche ellenistiche). Per motivate ragioni, si ritiene che armi simili siano state utilizzate nell’89 a.C. durante l’assalto di Silla all’antica città di Pompei. Le impronte balistiche rilevate sulla tratta settentrionale delle mura della città, sepolta nel 79 d.C. e dissepolta poco più di un secolo fa, permettono oggi la verifica del loro potenziale distruttivo. Il dimensionamento della reale lancia-sassi (balista), basato sul rilievo del “modiolo” (che sostiene e torce le matasse nervine spinto fin quasi al loro snervamento) unitamente al calcolo della gittata dei proietti, persegue la conoscenza necessaria alla realizzazione di prototipi certificati indirizzati ad allestimenti museali in-on-off situ.
2022
9788835141938
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11591/466375
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