Monografia, Collana “Quaderni di scuola”, Letteraventidue (con comitato scientifico) Collana del PRIN 2017. "PROSA. Prototipi di scuole da abitare. Nuovi modelli architettonici per la costruzione, il rinnovo e il recupero resiliente del patrimonio edilizio scolastico e per costruire il futuro, in Italia". Direttore Alberto Ferlenga. Comitato scientifico Lorenzo Capobianco, Fernanda De Maio, Massimo Faiferri, Massimo Ferrari, Fabrizia Ippolito, Gianluigi Mondaini, Elena Mosa Volume prodotto dall’Unità di ricerca del PRIN dell’Università della Campania di cui Fabrizia Ippolito è responsabile scientifica. // PRIN 2017. "PROSA. Prototipi di scuole da abitare. Nuovi modelli architettonici per la costruzione, il rinnovo e il recupero resiliente del patrimonio edilizio scolastico e per costruire il futuro, in Italia". Partner Università Iuav di Venezia – capofila -, Politecnico di Milano, Università della Campania Luigi Vanvitelli, Università degli Studi di Sassari, Università Politecnica delle Marche, INDIRE. Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa) Unità di ricerca dell’Università della Campania: Fabrizia Ippolito – responsabile -, Lorenzo Capobianco, Sara Fariello, Massimiliano Masullo. // Il volume nasce nell’ambito del contributo alla ricerca PRIN 2017 sull’edilizia scolastica dell’unità di ricerca dell’Università della Campania, anche in relazione all’attività didattica svolta dagli autori nei laboratori di progettaziona architettonica del corso di laurea in Architettura dell’Università della Campania e sulla scorta dell’Accordo di Collaborazione Scientifica sul tema, sottoscritto tra il Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale dell’Università della Campania e il Comune di Aversa. Si inscrive in un percorso personale di ricerca orientato a un approccio tattico al progetto. Il volume presenta, tramite esercizi di riprogettazione, dispositivi di reinvenzione dello spazio della scuola. Condotti come correzioni di progetti ancora aperti, gli esercizi lavorano su aggiustamenti distributivi, compositivi o funzionali degli edifici, ma soprattutto sulla rivelazione di possibilità spaziali. Presentati in sequenza e raccolti in collezioni, compongono un catalogo di azioni ed esempi progettuali. Oggetto di sperimentazione progettuale è una selezione di edifici scolastici di proprietà del Comune di Aversa, ritenuti esemplificativi di condizioni e potenzialità di trasformazione del patrimonio di edilizia scolastico italiano: costruiti negli ultimi 50 anni con struttura a telaio in cemento armato, rispecchiano la diffusione nel Paese di costruzioni generiche disponibili a manipolazioni; appartenenti al patrimonio comunale, evidenziano la dotazione pubblica di edifici dal potenziale ruolo urbano; carenti dal punto di vista delle dimensioni, della sicurezza, della sostenibilità e delle funzioni, riflettono le domande attuali di efficientamento e innovazione; sregolati, alterati, obsoleti nella concezione e nell’articolazione, offrono negli errori dell’architettura lo spazio per invenzioni progettuali. Ipotesi di lavoro è che, in un momento nel quale gli interventi di edilizia scolastica sono al centro delle politiche e degli investimenti nazionali, anche in relazione alle opportunità offerte dal PNRR, lavorare sulla riqualificazione diffusa dell’esistente piuttosto che su singoli interventi di nuova costruzione, possa avere, se non altro per quantità, effetto sulla qualità generale degli spazi della scuola e che, in un dibattito principalmente incentrato sugli aspetti prestazionali degli edifici scolastici, rilanciare uno sguardo radicato nella cultura del progetto possa rivelare inedite potenzialità spaziali delle scuole.
Correzioni. Esercizi di riprogettazione delle scuole
Lorenzo Capobianco;Fabrizia Ippolito
2022
Abstract
Monografia, Collana “Quaderni di scuola”, Letteraventidue (con comitato scientifico) Collana del PRIN 2017. "PROSA. Prototipi di scuole da abitare. Nuovi modelli architettonici per la costruzione, il rinnovo e il recupero resiliente del patrimonio edilizio scolastico e per costruire il futuro, in Italia". Direttore Alberto Ferlenga. Comitato scientifico Lorenzo Capobianco, Fernanda De Maio, Massimo Faiferri, Massimo Ferrari, Fabrizia Ippolito, Gianluigi Mondaini, Elena Mosa Volume prodotto dall’Unità di ricerca del PRIN dell’Università della Campania di cui Fabrizia Ippolito è responsabile scientifica. // PRIN 2017. "PROSA. Prototipi di scuole da abitare. Nuovi modelli architettonici per la costruzione, il rinnovo e il recupero resiliente del patrimonio edilizio scolastico e per costruire il futuro, in Italia". Partner Università Iuav di Venezia – capofila -, Politecnico di Milano, Università della Campania Luigi Vanvitelli, Università degli Studi di Sassari, Università Politecnica delle Marche, INDIRE. Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa) Unità di ricerca dell’Università della Campania: Fabrizia Ippolito – responsabile -, Lorenzo Capobianco, Sara Fariello, Massimiliano Masullo. // Il volume nasce nell’ambito del contributo alla ricerca PRIN 2017 sull’edilizia scolastica dell’unità di ricerca dell’Università della Campania, anche in relazione all’attività didattica svolta dagli autori nei laboratori di progettaziona architettonica del corso di laurea in Architettura dell’Università della Campania e sulla scorta dell’Accordo di Collaborazione Scientifica sul tema, sottoscritto tra il Dipartimento di Architettura e Disegno Industriale dell’Università della Campania e il Comune di Aversa. Si inscrive in un percorso personale di ricerca orientato a un approccio tattico al progetto. Il volume presenta, tramite esercizi di riprogettazione, dispositivi di reinvenzione dello spazio della scuola. Condotti come correzioni di progetti ancora aperti, gli esercizi lavorano su aggiustamenti distributivi, compositivi o funzionali degli edifici, ma soprattutto sulla rivelazione di possibilità spaziali. Presentati in sequenza e raccolti in collezioni, compongono un catalogo di azioni ed esempi progettuali. Oggetto di sperimentazione progettuale è una selezione di edifici scolastici di proprietà del Comune di Aversa, ritenuti esemplificativi di condizioni e potenzialità di trasformazione del patrimonio di edilizia scolastico italiano: costruiti negli ultimi 50 anni con struttura a telaio in cemento armato, rispecchiano la diffusione nel Paese di costruzioni generiche disponibili a manipolazioni; appartenenti al patrimonio comunale, evidenziano la dotazione pubblica di edifici dal potenziale ruolo urbano; carenti dal punto di vista delle dimensioni, della sicurezza, della sostenibilità e delle funzioni, riflettono le domande attuali di efficientamento e innovazione; sregolati, alterati, obsoleti nella concezione e nell’articolazione, offrono negli errori dell’architettura lo spazio per invenzioni progettuali. Ipotesi di lavoro è che, in un momento nel quale gli interventi di edilizia scolastica sono al centro delle politiche e degli investimenti nazionali, anche in relazione alle opportunità offerte dal PNRR, lavorare sulla riqualificazione diffusa dell’esistente piuttosto che su singoli interventi di nuova costruzione, possa avere, se non altro per quantità, effetto sulla qualità generale degli spazi della scuola e che, in un dibattito principalmente incentrato sugli aspetti prestazionali degli edifici scolastici, rilanciare uno sguardo radicato nella cultura del progetto possa rivelare inedite potenzialità spaziali delle scuole.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.