Nel contesto della crescente transnazionalità dei più allarmanti fenomeni criminosi, l’attenzione alla cooperazione giudiziaria suggerisce di verificare la costruzione di un sistema di misure cautelari, uniforme e diffusamente accolto tra gli Stati europei. L’analisi è articolata in tre parti: la prima è dedicata ai principi fondamentali previsti nell’impianto costituzionale e convenzionale, che rappresentano la cornice di riferimento entro la quale costruire un sistema cautelare a vocazione europea. In questa ottica, un approfondimento è riservato anche alla tutela della riservatezza; tema che non appare eccentrico, se esaminato con riguardo alla effettiva tutela del diritto alla privacy e all’anonimato che il mutuo riconoscimento consente. La seconda parte, invece, esamina le singole misure cautelari suscettibili di circolazione nell’Unione europea, sottolineando le criticità ancora irrisolte. L’ultima parte del volume tratta le prospettive future; individuando nella istituzione della Procura europea una possibile tappa intermedia nel processo di armonizzazione delle legislazioni; analizzando la problematica applicazione delle regole del drafting legislativo e prendendo in esame la disciplina dei rimedi esperibili avverso i provvedimenti cautelari che circolano nello spazio giudiziario europeo.

Spazio giudiziario europeo Percorsi interpretativi per la creazione di un sistema cautelare

ALESCI T
2020

Abstract

Nel contesto della crescente transnazionalità dei più allarmanti fenomeni criminosi, l’attenzione alla cooperazione giudiziaria suggerisce di verificare la costruzione di un sistema di misure cautelari, uniforme e diffusamente accolto tra gli Stati europei. L’analisi è articolata in tre parti: la prima è dedicata ai principi fondamentali previsti nell’impianto costituzionale e convenzionale, che rappresentano la cornice di riferimento entro la quale costruire un sistema cautelare a vocazione europea. In questa ottica, un approfondimento è riservato anche alla tutela della riservatezza; tema che non appare eccentrico, se esaminato con riguardo alla effettiva tutela del diritto alla privacy e all’anonimato che il mutuo riconoscimento consente. La seconda parte, invece, esamina le singole misure cautelari suscettibili di circolazione nell’Unione europea, sottolineando le criticità ancora irrisolte. L’ultima parte del volume tratta le prospettive future; individuando nella istituzione della Procura europea una possibile tappa intermedia nel processo di armonizzazione delle legislazioni; analizzando la problematica applicazione delle regole del drafting legislativo e prendendo in esame la disciplina dei rimedi esperibili avverso i provvedimenti cautelari che circolano nello spazio giudiziario europeo.
2020
9788813373306
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11591/462706
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