Composition exercises of increasing difficulty are aimed at assessing the acquisition of the rules of cubical perspectives previously elaborated. The built environments were made immersive thanks to dedicated software. The operator is thus virtually projected into the centre of the cubical space and is, therefore, free to visualize the entire space to analyse each aspect considered. The experience allows to self-correct the discontinuity errors made in the execution of cubical perspectives which become evident in the virtual space. It also enables to verify the quality of the extracted/abstracted composition rhythms, as well as inductively adjust the ratios and proportions of the sketched elements. Amongst the achieved objectives, the main result is a significant step forward in the use of analogue/digital methods for an architectural drawing for cognitive, conformative and communicative purposes.
Applicazioni di difficoltà crescente mirano a valutare l’acquisizione delle regole di prospettiva cubica precedentemente elaborate. Gli ambienti costruiti con questo metodo sono stati resi immersivi con l’ausilio di software dedicati. L’operatore è virtualmente proiettato al centro di uno spazio ideale è quindi libero di visualizzare l’interno per analizzare gli aspetti rappresentati. L’esperienza permette allo studioso di auto-correggere gli errori di discontinuità commessi nell’esecuzione piana resi evidenti nella simulazione virtuale. Il sistema consente, inoltre, di verificare la qualità dei ritmi di composizione architettonica estratti/astratti, nonché di modificare induttivamente i rapporti e le proporzioni degli elementi abbozzati. Tra gli obiettivi raggiunti, un significativo passo in avanti nell’utilizzo integrato dei metodi analogici/digitali ai fini conoscitivi e dunque, conformativi e comunicativi. Tra gli obiettivi prefigurati, la promozione di nuovi metodi e categorie per esplorare in modo concreto le potenzialità future della rappresentazione architettonica.
Spazi digitali e modelli immersivi: applicazioni di prospettiva cubica
Adriana Rossi;Lucas Fabian Olivero
;
2021
Abstract
Applicazioni di difficoltà crescente mirano a valutare l’acquisizione delle regole di prospettiva cubica precedentemente elaborate. Gli ambienti costruiti con questo metodo sono stati resi immersivi con l’ausilio di software dedicati. L’operatore è virtualmente proiettato al centro di uno spazio ideale è quindi libero di visualizzare l’interno per analizzare gli aspetti rappresentati. L’esperienza permette allo studioso di auto-correggere gli errori di discontinuità commessi nell’esecuzione piana resi evidenti nella simulazione virtuale. Il sistema consente, inoltre, di verificare la qualità dei ritmi di composizione architettonica estratti/astratti, nonché di modificare induttivamente i rapporti e le proporzioni degli elementi abbozzati. Tra gli obiettivi raggiunti, un significativo passo in avanti nell’utilizzo integrato dei metodi analogici/digitali ai fini conoscitivi e dunque, conformativi e comunicativi. Tra gli obiettivi prefigurati, la promozione di nuovi metodi e categorie per esplorare in modo concreto le potenzialità future della rappresentazione architettonica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
