Il tema dei trasporti assume oggi un ruolo decisamente critico, soprattutto per quanto attiene al dialogo con società che sempre più vivono la dimensione metropolitana e che sono in continuo cambiamento. L’istanza di trasporti sicuri ed efficienti, capaci di connettere rapidamente luoghi diametralmente opposti e, al contempo, di essere economici e poco inquinanti, rappresenta nell’aera della modernizzazione e globalizzazione una delle principali esigenze della sostenibilità contemporanea. Per rispondere a questa esigenza, le funivie o cabinovie urbane sembrano essere una soluzione adeguata alla domanda, soprattutto perché non richiedono di individuare spazi per scavare tunnel o tracciare corsie stradali speciali laddove in città lo spazio scarseggia. In sud America, nord Africa, estremo oriente, Europa, molte città si sono e si stanno dotando di funivie, che rappresentano un mezzo di trasporto efficace, silenzioso, economico ed ecologico grazie al motore elettrico, che le connota. Con la firma del protocollo d’intesa fra il Dipartimento di Architettura e Disegno industriale dell’Università degli Studi della Campania ‘Luigi Vanvitelli’ ed EAV srl, Ente Autonomo Volturno (società interamente partecipata dalla Regione Campania), è stata avviata una importante collaborazione fra Università e Territorio e svolta una ricerca su un tema di grande attualità e dal forte impatto sociale, l’identità per la mobilità sostenibile in un’area caratterizzata da duplice attrattiva turistica e ambientale. In tal senso, si presenta qui il caso della Funivia del Faito gestita da EAV, una struttura a cabina chiusa costruita nel 1952 che in 8 minuti supera un dislivello di 1.100 metri congiungendo Castellammare di Stabia con monte Faito. Di recente, l’adeguamento strutturale degli impianti assieme al restyling delle due vetture e alla progettazione del marchio hanno valorizzato ancor più il servizio pubblico, consentendo di lanciare una sfida per incentivare l’economia, sostenere la salute dell’ambiente, valorizzare il territorio del monte Faito giungendovi sempre più in funivia.
Funivia del Monte Faito: mobilità sostenibile e identità visiva
Ornella Zerlenga
;Vincenzo Cirillo;
2019
Abstract
Il tema dei trasporti assume oggi un ruolo decisamente critico, soprattutto per quanto attiene al dialogo con società che sempre più vivono la dimensione metropolitana e che sono in continuo cambiamento. L’istanza di trasporti sicuri ed efficienti, capaci di connettere rapidamente luoghi diametralmente opposti e, al contempo, di essere economici e poco inquinanti, rappresenta nell’aera della modernizzazione e globalizzazione una delle principali esigenze della sostenibilità contemporanea. Per rispondere a questa esigenza, le funivie o cabinovie urbane sembrano essere una soluzione adeguata alla domanda, soprattutto perché non richiedono di individuare spazi per scavare tunnel o tracciare corsie stradali speciali laddove in città lo spazio scarseggia. In sud America, nord Africa, estremo oriente, Europa, molte città si sono e si stanno dotando di funivie, che rappresentano un mezzo di trasporto efficace, silenzioso, economico ed ecologico grazie al motore elettrico, che le connota. Con la firma del protocollo d’intesa fra il Dipartimento di Architettura e Disegno industriale dell’Università degli Studi della Campania ‘Luigi Vanvitelli’ ed EAV srl, Ente Autonomo Volturno (società interamente partecipata dalla Regione Campania), è stata avviata una importante collaborazione fra Università e Territorio e svolta una ricerca su un tema di grande attualità e dal forte impatto sociale, l’identità per la mobilità sostenibile in un’area caratterizzata da duplice attrattiva turistica e ambientale. In tal senso, si presenta qui il caso della Funivia del Faito gestita da EAV, una struttura a cabina chiusa costruita nel 1952 che in 8 minuti supera un dislivello di 1.100 metri congiungendo Castellammare di Stabia con monte Faito. Di recente, l’adeguamento strutturale degli impianti assieme al restyling delle due vetture e alla progettazione del marchio hanno valorizzato ancor più il servizio pubblico, consentendo di lanciare una sfida per incentivare l’economia, sostenere la salute dell’ambiente, valorizzare il territorio del monte Faito giungendovi sempre più in funivia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.