w SCOPO L’osteoporosi (OP) é una manifestazione extraintestinali tra le più significative delle IBD, più comune nel Morbo di Crohn (CD) rispetto alla Rettocolite Ulcerosa (UC). I fattori principalmente responsabili della comparsa di OP sono: fattori nutrizionali, flogosi cronica e terapia prolungata con glucocorticoidi (GC). Scopo dello studio è valutare qualità e quantità dell’osso nei pazienti affetti da IBD. w MATERIALI E METODI Studio osservazionale prospettico basato sulla valutazione del numero, tipologia e sede delle fratture da fragilità pregresse e dopo 12 mesi, esame densitometrico, rischio fratturativo al FRAX; analisi qualitativa mediante Trabecular Bone Score (TBS) e Hip Structural Analysis (HSA), parametri bioumorali; analisi della qualità di vita mediante Short Inflammatory Bowel Disease Questionnaire (SIBDQ). w RISULTATI Su 24 pazienti analizzati (12 con UC e 12 con CD), vi era compromissione della densità minerale ossea (BMD) nel 54,2% (37,5% osteopenia e 16,7% osteoporosi), 8,3% dei pz presentava fratture vertebrali multiple. L’ipovitaminosi D era presente nella totalità dei pz. La qualità di vita era percepita come buona. w CONCLUSIONI Il nostro studio dimostra che l’ipovitaminosi è costante nei pz affetti da IBD, il danno osseo ed il numero dei pazienti con fratture vertebrali è in percentuale superiore a quanto riportato in letteratura. La valutazione del danno osseo è da considerarsi mandatoria nell’ottica di un management appropriato del paziente con IBD.

Compromissione ossea nel paziente affetto da malattie infiammatorie croniche intestinali (IBD)

Moretti A;G. Iolascon
2016

Abstract

w SCOPO L’osteoporosi (OP) é una manifestazione extraintestinali tra le più significative delle IBD, più comune nel Morbo di Crohn (CD) rispetto alla Rettocolite Ulcerosa (UC). I fattori principalmente responsabili della comparsa di OP sono: fattori nutrizionali, flogosi cronica e terapia prolungata con glucocorticoidi (GC). Scopo dello studio è valutare qualità e quantità dell’osso nei pazienti affetti da IBD. w MATERIALI E METODI Studio osservazionale prospettico basato sulla valutazione del numero, tipologia e sede delle fratture da fragilità pregresse e dopo 12 mesi, esame densitometrico, rischio fratturativo al FRAX; analisi qualitativa mediante Trabecular Bone Score (TBS) e Hip Structural Analysis (HSA), parametri bioumorali; analisi della qualità di vita mediante Short Inflammatory Bowel Disease Questionnaire (SIBDQ). w RISULTATI Su 24 pazienti analizzati (12 con UC e 12 con CD), vi era compromissione della densità minerale ossea (BMD) nel 54,2% (37,5% osteopenia e 16,7% osteoporosi), 8,3% dei pz presentava fratture vertebrali multiple. L’ipovitaminosi D era presente nella totalità dei pz. La qualità di vita era percepita come buona. w CONCLUSIONI Il nostro studio dimostra che l’ipovitaminosi è costante nei pz affetti da IBD, il danno osseo ed il numero dei pazienti con fratture vertebrali è in percentuale superiore a quanto riportato in letteratura. La valutazione del danno osseo è da considerarsi mandatoria nell’ottica di un management appropriato del paziente con IBD.
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