La perdita di massa e resistenza ossea e la riduzione della funzione e della massa muscolare, rappresentano fattori chiave per l’incidenza di limitazioni della mobilità, per il rischio di cadute e di conseguenti fratture da fragilità, in particolare nel soggetto anziano. La sarcopenia è molto comune tra i soggetti con osteoporosi severa, e a tutt’oggi sono numerose le evidenze che supportano il ruolo della ridotta massa e funzione muscolare nella fisiopatologia della frattura da fragilità. L’iter diagnostico per identificare le alterazioni strutturali e funzionali a carico del tessuto muscolare scheletrico nei pazienti con frattura da fragilità, prevede un approccio di tipo clinico, che include la valutazione della limitazione funzionale con la misurazione della velocità del cammino ed un approccio strumentale per la misurazione della forza di prensione, eseguita con il dinamometro di Jamar, e della massa magra degli arti superiori ed inferiori, ottenuta con la tecnologia Dual Energy X-Ray Absorptiometry (DXA), che permette la valutazione quantitativa sia del tessuto osseo sia del tessuto muscolare scheletrico. L’approccio riabilitativo appropriato alla sarcopenia nei soggetti con osteoporosi severa, deve mirare alla introduzione e al mantenimento di uno stile di vita adeguato, che includa, tra le diverse tipologie di intervento, un’attività fisica di tipo aerobico e di rinforzo muscolare, eseguita con regolarità, che sia complementare ad un corretto apporto proteico e ad un adeguato intake di calcio e di vitamina D. Tale approccio integrato ha dimostrato di avere effetti significativi sul miglioramento della struttura e delle funzioni dell’apparato muscolo-scheletrico nel soggetto con fratture da fragilità. L’obiettivo dello studio è definire le diverse modalità di approccio diagnostico e terapeutico attualmente disponibili e quelle con una potenziale applicazione nei prossimi anni, per la gestione della sarcopenia nei soggetti con fratture da fragilità.
Sarcopenia nel paziente con osteoporosi severa: diagnosi e trattamento riabilitativo
MORETTI A
2014
Abstract
La perdita di massa e resistenza ossea e la riduzione della funzione e della massa muscolare, rappresentano fattori chiave per l’incidenza di limitazioni della mobilità, per il rischio di cadute e di conseguenti fratture da fragilità, in particolare nel soggetto anziano. La sarcopenia è molto comune tra i soggetti con osteoporosi severa, e a tutt’oggi sono numerose le evidenze che supportano il ruolo della ridotta massa e funzione muscolare nella fisiopatologia della frattura da fragilità. L’iter diagnostico per identificare le alterazioni strutturali e funzionali a carico del tessuto muscolare scheletrico nei pazienti con frattura da fragilità, prevede un approccio di tipo clinico, che include la valutazione della limitazione funzionale con la misurazione della velocità del cammino ed un approccio strumentale per la misurazione della forza di prensione, eseguita con il dinamometro di Jamar, e della massa magra degli arti superiori ed inferiori, ottenuta con la tecnologia Dual Energy X-Ray Absorptiometry (DXA), che permette la valutazione quantitativa sia del tessuto osseo sia del tessuto muscolare scheletrico. L’approccio riabilitativo appropriato alla sarcopenia nei soggetti con osteoporosi severa, deve mirare alla introduzione e al mantenimento di uno stile di vita adeguato, che includa, tra le diverse tipologie di intervento, un’attività fisica di tipo aerobico e di rinforzo muscolare, eseguita con regolarità, che sia complementare ad un corretto apporto proteico e ad un adeguato intake di calcio e di vitamina D. Tale approccio integrato ha dimostrato di avere effetti significativi sul miglioramento della struttura e delle funzioni dell’apparato muscolo-scheletrico nel soggetto con fratture da fragilità. L’obiettivo dello studio è definire le diverse modalità di approccio diagnostico e terapeutico attualmente disponibili e quelle con una potenziale applicazione nei prossimi anni, per la gestione della sarcopenia nei soggetti con fratture da fragilità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
