Storia della cucina Architettura e pratiche sociali

Kitchen is an ambiguous word, when we pronounce it we can both refer to the art or the act of cooking, as much to the kitchen environment, as to the object that has replaced the old stove. This book deals with architecture, culinary art, design and housewives. The image of the family happily gathered around the kitchen table, the most obvious and predictable, is, in fact, the result of a bitter battle that has seen the enlistment of cooks and chemists, mechanics and physicists, hygienists and journalists, architects and dieticians. , industrialists and ministers, protagonists in various ways in a story that has resulted in the arrival of this environment at the heart of our homes. Segregated in the bases of castles and palaces, relegated to the service block of bourgeois condominiums, its rediscovered centrality is a recent achievement, a reversal in the hierarchy of spaces and domestic roles and seen from the kitchen, even the history of Architecture offers unexpected glimpses.

Cucina è parola ambigua, quando la pronunciamo possiamo tanto riferirci all’arte o all’atto del cucinare, tanto all’ambiente cucina, tanto all’oggetto che ha sostituito il vecchio fornello. Di architettura, di arte culinaria, di design e di casalinghe si occupa questo libro. L’immagine della famiglia allegramente riunita attorno al tavolo della cucina, la più ovvia e scontata, è, infatti, il risultato, di un’aspra battaglia che ha visto arruolati cuochi e chimici, meccanici e fisici, igienisti e giornaliste, architetti e dietologi, industriali e ministri, a vario titolo protagonisti di una storia che ha avuto come risultato l’arrivo di tale ambiente al cuore delle nostre case. Segregata nei basamenti di castelli e palazzi, relegata nel blocco dei servizi dei condomini borghesi, la sua ritrovata centralità è una conquista recente, un ribaltamento nella gerarchia degli spazi e dei ruoli domestici e vista dalla cucina, anche la storia dell’Architettura offre scorci inattesi.