La conoscenza del livello di rischio sismico a cui è soggetto il patrimonio edilizio esistente rappresenta un problema fondamentale per la sua conservazione e per la sua fruizione in condizioni di sicurezza. Questo concetto assume uno spessore notevole in territori, come quello italiano, caratterizzati da una notevole pericolosità sismica. Gli scenari di danno osservati in Italia a seguito degli ultimi terremoti (Friuli, 1996; Umbria e Marche, 1998; Molise, 2002; L’Aquila, 2009; Emilia, 2012 ; Italia Centrale, 2016) hanno messo in luce l'effettiva vulnerabilità delle costruzioni storiche in muratura e la necessità di promuovere opportune strategie di prevenzione volte alla mitigazione del rischio sismico. La presente memoria propone una procedura semplificata, applicabile a larga scala su popolazioni omogenee di chiese, definita attraverso i dati raccolti nel territorio della Provincia de L’Aquila in seguito all’evento sismico del 2009. Tale procedura, basata sull’approccio cinematico lineare, è finalizzata all’identificazione di meccanismi cinematicamente ammissibili e alla verifica della capacità degli stessi in termini di accelerazioni resistenti. Per ogni cinematismo individuato è stata quindi valutata l'efficacia strutturale di possibili interventi di miglioramento sismico in termini di variazione del rapporto tra domanda sismica e capacità strutturale.

Seismic vulnerability assessment of masonry churches: definition of retrofitting strategies through simplified methods

De Matteis, G.
2019

Abstract

La conoscenza del livello di rischio sismico a cui è soggetto il patrimonio edilizio esistente rappresenta un problema fondamentale per la sua conservazione e per la sua fruizione in condizioni di sicurezza. Questo concetto assume uno spessore notevole in territori, come quello italiano, caratterizzati da una notevole pericolosità sismica. Gli scenari di danno osservati in Italia a seguito degli ultimi terremoti (Friuli, 1996; Umbria e Marche, 1998; Molise, 2002; L’Aquila, 2009; Emilia, 2012 ; Italia Centrale, 2016) hanno messo in luce l'effettiva vulnerabilità delle costruzioni storiche in muratura e la necessità di promuovere opportune strategie di prevenzione volte alla mitigazione del rischio sismico. La presente memoria propone una procedura semplificata, applicabile a larga scala su popolazioni omogenee di chiese, definita attraverso i dati raccolti nel territorio della Provincia de L’Aquila in seguito all’evento sismico del 2009. Tale procedura, basata sull’approccio cinematico lineare, è finalizzata all’identificazione di meccanismi cinematicamente ammissibili e alla verifica della capacità degli stessi in termini di accelerazioni resistenti. Per ogni cinematismo individuato è stata quindi valutata l'efficacia strutturale di possibili interventi di miglioramento sismico in termini di variazione del rapporto tra domanda sismica e capacità strutturale.
2019
978-88-3339-256-1
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