Il contributo indaga i meccanismi che regolano la costruzione di elogi funebri di carattere collettivo a partire da un'analisi comparata tra l'epitaphios logos di Pericle per i caduti nel primo anno della guerra del Peloponneso (Tucidide, 2, 35-47) e il discorso di commemorazione pronunciato dal sindaco di New York Rudolph Giuliani per le vittime dell'attacco terroristico alle Twin Tower l'11 settembre 2001. In particolare, si pone l'accento da un lato sulle modalità discorsive che consentono di stabilire una relazione forte tra l'oratore e l'uditorio, dall'altro sulle strategie argomentative attraverso le quali si mescolano l'elogio dei caduti e l'esaltazione degli ideali civici propri della comunità dei vivi.
Discorsi per i caduti (l’epitaphios di Pericle e l’orazione funebre di Rudolph Giuliani)
Cristina Pepe
2010
Abstract
Il contributo indaga i meccanismi che regolano la costruzione di elogi funebri di carattere collettivo a partire da un'analisi comparata tra l'epitaphios logos di Pericle per i caduti nel primo anno della guerra del Peloponneso (Tucidide, 2, 35-47) e il discorso di commemorazione pronunciato dal sindaco di New York Rudolph Giuliani per le vittime dell'attacco terroristico alle Twin Tower l'11 settembre 2001. In particolare, si pone l'accento da un lato sulle modalità discorsive che consentono di stabilire una relazione forte tra l'oratore e l'uditorio, dall'altro sulle strategie argomentative attraverso le quali si mescolano l'elogio dei caduti e l'esaltazione degli ideali civici propri della comunità dei vivi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.