Alla digitalizzazione dei processi costruttivi, imposta dal d.m. n. 560 del 2017,si accompagna la consapevolezza di assicurare un adeguato bilanciamento tra forme di integrazione e regolazione del conflitto, siccome generate da spinte professionali ontologicamente eterogenee, in cui si incarna la creazione autoriale su base BIM. Lo sviluppo della modellazione informativa nelle tecniche progettuali e contrattuali dei lavori complessi si propone come originale laboratorio di indagine per filoni di ricerche che propugnano una lettura del mercato, delle tecnologie e del contratto all’insegna di un umanesimo intriso di una concezione antropocentrica. L’uomo e la sua dignità sembrano ritrovare nelle trame fredde dell’ambiente virtuale un rinnovato vigore. Pur sfuggendo ad una prima lettura, la modellazione informativa racchiude una nuova dimensione relazionale dell’assetto contrattuale che, sebbene forgiata dal mondo parametrico e computazionale, dischiude scenari che segneranno profondamente il prossimo divenire economico e produttivo. Un’occasione di ripensamento delle categorie civilistiche attenta a non smarrire, pur nel delinearsi di forme e modelli nuovi dell’esperienza socio-economica, la centralità di una visione solidaristica e personalistica del mercato, in cui meritevolezza, proporzionalità e ragionevolezza assurgono a princípi generali dell’ordinamento, alla cui stregua conformare l’ermeneutica contrattuale.

Il Building Information Modeling. Referente di obblighi e responsabilità.

Raffaele Picaro
2019

Abstract

Alla digitalizzazione dei processi costruttivi, imposta dal d.m. n. 560 del 2017,si accompagna la consapevolezza di assicurare un adeguato bilanciamento tra forme di integrazione e regolazione del conflitto, siccome generate da spinte professionali ontologicamente eterogenee, in cui si incarna la creazione autoriale su base BIM. Lo sviluppo della modellazione informativa nelle tecniche progettuali e contrattuali dei lavori complessi si propone come originale laboratorio di indagine per filoni di ricerche che propugnano una lettura del mercato, delle tecnologie e del contratto all’insegna di un umanesimo intriso di una concezione antropocentrica. L’uomo e la sua dignità sembrano ritrovare nelle trame fredde dell’ambiente virtuale un rinnovato vigore. Pur sfuggendo ad una prima lettura, la modellazione informativa racchiude una nuova dimensione relazionale dell’assetto contrattuale che, sebbene forgiata dal mondo parametrico e computazionale, dischiude scenari che segneranno profondamente il prossimo divenire economico e produttivo. Un’occasione di ripensamento delle categorie civilistiche attenta a non smarrire, pur nel delinearsi di forme e modelli nuovi dell’esperienza socio-economica, la centralità di una visione solidaristica e personalistica del mercato, in cui meritevolezza, proporzionalità e ragionevolezza assurgono a princípi generali dell’ordinamento, alla cui stregua conformare l’ermeneutica contrattuale.
2019
978-88-495-3906-6
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