Il 17 marzo 1861 si concretizzò l’Unità d’Italia che andò a ricomprendere tutti gli Stati regionali, tra questi il Regno delle Due Sicilie. Sullo sfondo di uno scenario storico politico che è oggetto di analisi e riflessioni anche polemiche, il contributo intende soffermarsi sulla riorganizzazione della maglia amministrativa territoriale definita dalla L 3702/1859: la suddivisione in province, circondari, mandamenti e comuni. Una struttura amministrativa centralizzata e burocraticamente gerarchizzata, imposta perché il Regno non era pronto per la regionalizzazione, che si concretizzerà un secolo dopo. Si ebbero ritagli e variazioni territoriali per nascita di nuove province (Benevento), spostamenti di comuni tra province, aggregazione di province (nacque l’entità Abruzzi-Molise); cambi di toponomastica circoscrizionale e comunale. Esaminata alla luce di considerazioni politiche e territoriali in anni successivi, tale riorganizzazione si palesò non del tutto funzionale.
Il Mezzogiorno dopo l’unificazione: una ‘rivoluzione’ e la fine di un Regno. Aspetti della riarticolazione della maglia amministrativa territoriale
A. Pellicano
2019
Abstract
Il 17 marzo 1861 si concretizzò l’Unità d’Italia che andò a ricomprendere tutti gli Stati regionali, tra questi il Regno delle Due Sicilie. Sullo sfondo di uno scenario storico politico che è oggetto di analisi e riflessioni anche polemiche, il contributo intende soffermarsi sulla riorganizzazione della maglia amministrativa territoriale definita dalla L 3702/1859: la suddivisione in province, circondari, mandamenti e comuni. Una struttura amministrativa centralizzata e burocraticamente gerarchizzata, imposta perché il Regno non era pronto per la regionalizzazione, che si concretizzerà un secolo dopo. Si ebbero ritagli e variazioni territoriali per nascita di nuove province (Benevento), spostamenti di comuni tra province, aggregazione di province (nacque l’entità Abruzzi-Molise); cambi di toponomastica circoscrizionale e comunale. Esaminata alla luce di considerazioni politiche e territoriali in anni successivi, tale riorganizzazione si palesò non del tutto funzionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.