Dal punto di vista disciplinare dell’area del Disegno, la lettura della monografia di Pasquale Argenziano sui disegni dal vero ossia sugli schizzi a mano libera di architetture e paesaggi redatti da Joseph Mallord William Turner nel taccuino Gandolfo to Naples in occasione del suo primo viaggio in Italia (1819-20), non può non richiamare l’attenzione sull’importanza del disegno a schizzo, sul rapporto fra disegno analogico e digitale, sul ruolo che il disegno svolge nel porsi quale medium di elaborazione e visualizzazione della conoscenza nonché di ideazione in rapporto al processo progettuale. La monografia di Pasquale Argenziano, redatta con passione e puntualità e avente per oggetto di studio gli schizzi a mano libera delle architetture e dei paesaggi redatti da J. M. W. Turner sui suoi taccuini durante il viaggio in Italia, si colloca con adeguatezza nel contesto attuale delle riflessioni attorno al ruolo critico del disegno. Coniugando con sapienza lo spazio del di¬segno e il disegno dello spazio, Pasquale Argenziano opera l’individuazione analogica dei punti di vista da cui Turner ha ritratto il paesaggio campano e organizza su piattaforma GIS i dati raccolti e interrogabili tramite parole-chiave. Un’operazione complessiva che unisce, in senso più ampio, la cultura del progetto e la cultura del disegno.
Esplorare l’architettura e il paesaggio fra matita e taccuino | Exploring architecture and landscape trough pencil and sketchbook
ornella zerlenga
2018
Abstract
Dal punto di vista disciplinare dell’area del Disegno, la lettura della monografia di Pasquale Argenziano sui disegni dal vero ossia sugli schizzi a mano libera di architetture e paesaggi redatti da Joseph Mallord William Turner nel taccuino Gandolfo to Naples in occasione del suo primo viaggio in Italia (1819-20), non può non richiamare l’attenzione sull’importanza del disegno a schizzo, sul rapporto fra disegno analogico e digitale, sul ruolo che il disegno svolge nel porsi quale medium di elaborazione e visualizzazione della conoscenza nonché di ideazione in rapporto al processo progettuale. La monografia di Pasquale Argenziano, redatta con passione e puntualità e avente per oggetto di studio gli schizzi a mano libera delle architetture e dei paesaggi redatti da J. M. W. Turner sui suoi taccuini durante il viaggio in Italia, si colloca con adeguatezza nel contesto attuale delle riflessioni attorno al ruolo critico del disegno. Coniugando con sapienza lo spazio del di¬segno e il disegno dello spazio, Pasquale Argenziano opera l’individuazione analogica dei punti di vista da cui Turner ha ritratto il paesaggio campano e organizza su piattaforma GIS i dati raccolti e interrogabili tramite parole-chiave. Un’operazione complessiva che unisce, in senso più ampio, la cultura del progetto e la cultura del disegno.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.