Writing about “fashion drawing” means above all writing about “drawing”. In general terms, thanks to their own codes, methods and techniques of representation, the theoretical categories and practical peculiarities of drawing turn drawing itself into a medium of visual configuration, through which the processes of planning, elaboration and visualization are developed. When we consider drawing in its wider meaning of scientific and cultural space preparatory to the knowledge and planning of the project, as well as to the communication of both of them, we must face a question concerning the relationship between drawing and fashion, where the relationship itself, which intersects a range of subjects and scales of representation, develops itself within manifold fields of application in the world of fashion.

Scrivere di “disegno di moda” significa innanzitutto scrivere di “disegno”. In via generale, grazie a propri codici, metodologie e tecniche di rappresentazione, le categorie teoriche e le specificità pratiche del disegno lo restituiscono quale medium di configurazione visiva attraverso cui si attuano i processi di ideazione, elaborazione e visualizzazione. Nel partecipare questa accezione più generale di disegno quale spazio scientifico e culturale di predisposizione alla conoscenza e al prodursi del progetto nonché di comunicazione di entrambi, l’interrogativo critico che qui ci si pone ruota attorno al rapporto fra disegno e moda laddove questa relazione, che interseca una varietà di temi e scale di rappresentazione, si manifesta attraverso molteplici campi di applicazione del contesto moda.

La mano che obbedisce all’intelletto | The hand that obeys the intellect

ornella zerlenga
2018

Abstract

Writing about “fashion drawing” means above all writing about “drawing”. In general terms, thanks to their own codes, methods and techniques of representation, the theoretical categories and practical peculiarities of drawing turn drawing itself into a medium of visual configuration, through which the processes of planning, elaboration and visualization are developed. When we consider drawing in its wider meaning of scientific and cultural space preparatory to the knowledge and planning of the project, as well as to the communication of both of them, we must face a question concerning the relationship between drawing and fashion, where the relationship itself, which intersects a range of subjects and scales of representation, develops itself within manifold fields of application in the world of fashion.
2018
978-88-255-1646-3
Scrivere di “disegno di moda” significa innanzitutto scrivere di “disegno”. In via generale, grazie a propri codici, metodologie e tecniche di rappresentazione, le categorie teoriche e le specificità pratiche del disegno lo restituiscono quale medium di configurazione visiva attraverso cui si attuano i processi di ideazione, elaborazione e visualizzazione. Nel partecipare questa accezione più generale di disegno quale spazio scientifico e culturale di predisposizione alla conoscenza e al prodursi del progetto nonché di comunicazione di entrambi, l’interrogativo critico che qui ci si pone ruota attorno al rapporto fra disegno e moda laddove questa relazione, che interseca una varietà di temi e scale di rappresentazione, si manifesta attraverso molteplici campi di applicazione del contesto moda.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11591/395651
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