Tesi sostenuta La questione ambientale dal punto di vista delle città è questione urbana. Le città si possono considerare come dei veri e propri ecosistemi complessi che interagiscono con una miriade di questioni ambientali dalla produzione/consumo del cibo, all’energia, ai rifiuti e all’inquinamento, come sfide sociali in materia di lavoro, povertà e benessere. Lo strumento chiave, per il conseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile, è sicuramente rappresentato dall’incorporazione/sintesi di conoscenze e principi di ecologia nella gestione del territorio antropizzato al fine di sviluppare ecosistemi urbani sani, vivibili, sostenibili e resilienti. Per tale motivo le città devono essere considerate come dei veri e propri ecosistemi complessi che vanno difesi attraverso la conoscenza degli equilibri e delle condizioni ambientali con lo scopo fondamentale di garantire la crescita e la riproduzione delle diverse specie. Principali argomentazioni Gli ecologi, per oltre un secolo, hanno analizzato i sistemi naturali trascurando le aree edificate/antropizzate. Gli aggettivi urbano ed ecologico per molti studiosi sono considerati in antitesi [McIntyre et al, 2000] e hanno preferito studiare la natura senza l’uomo [Collinset al, 2000; Wu & Loucks, 1995]. Dei circa 6.000 articoli scientifici pubblicati in nove principali riviste di ecologia, nel periodo 1995-2000, solo 25 e cioè lo 0,2% hanno trattato argomenti relativi alle città [Benton-Short and Short, 2008]. La Pianificazione urbanistica italiana, è articolata attraverso un complesso e rigido sistema gerarchico, in base al quale le previsioni del livello sovra-ordinato ingabbiano le scelte di quello sotto-ordinato. Inoltre, con il DLgs n.152/2006 smi l’Italia ha recepito la Direttiva 42/2001/CE rendendo obbligatoria la VAS, che subordina l’operatività dei Piani alla compatibilità ambientale accentuando ulteriormente la rigidità del modello tradizionale di Pianificazione. Tale sistema è caratterizzato da un grado assai basso di efficacia e necessita di un profondo ripensamento. Le nuove sfide per la Pianificazione riguardano pertanto il raggiungimento dell’adattabilità del Territorio antropizzato ai cambiamenti in atto, in modo particolare a quelli ambientali. Contribuire alla comprensione delle complesse questioni ambientali interagenti con la Pianificazione del Territorio, attraverso analisi inter-settoriali e inter-disciplinari consente di individuare nuove categorie interpretative e descrittive finalizzate all’analisi e al progetto dello spazio fisico contemporaneo. Metodologia/Caso di Studio/Comparazioni, etc. Domini della ricerca: Literature review e Theory in Relation to Method. Strategia della ricerca: Combined strategies [Groat & Wang 2002/2013]. Esiti attesi Il paper propone alcune riflessioni e spunti al dibattito nell’intento di contribuire all’aggiornamento e adeguamento delle discipline del piano tradizionali alle complesse ed emergenti questioni ambientali, attraverso l’individuazione dei contenuti essenziali di nuovi apparati conoscitivi e strumenti tecnico-scientifici di pianificazione che siano in grado di superare la gerarchizzazione e la settorialità dei piani verso l’Eco-Planning.

ECOLOGIA E PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO VERSO L’ECO-PLANNING

Losco S.
;
2019

Abstract

Tesi sostenuta La questione ambientale dal punto di vista delle città è questione urbana. Le città si possono considerare come dei veri e propri ecosistemi complessi che interagiscono con una miriade di questioni ambientali dalla produzione/consumo del cibo, all’energia, ai rifiuti e all’inquinamento, come sfide sociali in materia di lavoro, povertà e benessere. Lo strumento chiave, per il conseguimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile, è sicuramente rappresentato dall’incorporazione/sintesi di conoscenze e principi di ecologia nella gestione del territorio antropizzato al fine di sviluppare ecosistemi urbani sani, vivibili, sostenibili e resilienti. Per tale motivo le città devono essere considerate come dei veri e propri ecosistemi complessi che vanno difesi attraverso la conoscenza degli equilibri e delle condizioni ambientali con lo scopo fondamentale di garantire la crescita e la riproduzione delle diverse specie. Principali argomentazioni Gli ecologi, per oltre un secolo, hanno analizzato i sistemi naturali trascurando le aree edificate/antropizzate. Gli aggettivi urbano ed ecologico per molti studiosi sono considerati in antitesi [McIntyre et al, 2000] e hanno preferito studiare la natura senza l’uomo [Collinset al, 2000; Wu & Loucks, 1995]. Dei circa 6.000 articoli scientifici pubblicati in nove principali riviste di ecologia, nel periodo 1995-2000, solo 25 e cioè lo 0,2% hanno trattato argomenti relativi alle città [Benton-Short and Short, 2008]. La Pianificazione urbanistica italiana, è articolata attraverso un complesso e rigido sistema gerarchico, in base al quale le previsioni del livello sovra-ordinato ingabbiano le scelte di quello sotto-ordinato. Inoltre, con il DLgs n.152/2006 smi l’Italia ha recepito la Direttiva 42/2001/CE rendendo obbligatoria la VAS, che subordina l’operatività dei Piani alla compatibilità ambientale accentuando ulteriormente la rigidità del modello tradizionale di Pianificazione. Tale sistema è caratterizzato da un grado assai basso di efficacia e necessita di un profondo ripensamento. Le nuove sfide per la Pianificazione riguardano pertanto il raggiungimento dell’adattabilità del Territorio antropizzato ai cambiamenti in atto, in modo particolare a quelli ambientali. Contribuire alla comprensione delle complesse questioni ambientali interagenti con la Pianificazione del Territorio, attraverso analisi inter-settoriali e inter-disciplinari consente di individuare nuove categorie interpretative e descrittive finalizzate all’analisi e al progetto dello spazio fisico contemporaneo. Metodologia/Caso di Studio/Comparazioni, etc. Domini della ricerca: Literature review e Theory in Relation to Method. Strategia della ricerca: Combined strategies [Groat & Wang 2002/2013]. Esiti attesi Il paper propone alcune riflessioni e spunti al dibattito nell’intento di contribuire all’aggiornamento e adeguamento delle discipline del piano tradizionali alle complesse ed emergenti questioni ambientali, attraverso l’individuazione dei contenuti essenziali di nuovi apparati conoscitivi e strumenti tecnico-scientifici di pianificazione che siano in grado di superare la gerarchizzazione e la settorialità dei piani verso l’Eco-Planning.
2019
978-88-99237-17-2
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