The general tendency of the market to move towards areas characterized by low-cost workforce has pushed the Italian fashion system to drastically change its production geographies. In the short term, this policy has made it possible to withstand the competition, and also to bring not a few profits to companies that have always had only the brand of Italian. The globalization of the crisis has highlighted phenomena that would have emerged much more rapidly: the impoverishment of the Italian economy, the degradation of society corresponds to the loss of product quality. The Made in Italy system, for those who live it from the inside, is not only connected to local production, but is strongly inspired by a lifestyle and its values. We probably owe the crisis to having highlighted the overcoming of the organizational models and forms of production on which competition was based; the need to take a step backwards, to return to development models that run parallel to social development and quality of life, is now evident, in a logic that corresponds to the very essence of Made in Italy, and in this sense men's tailoring Neapolitan described in this publication represents a fundamental area of ​​research.

La tendenza generale del mercato ad orientarsi verso aree caratterizzate da forza lavoro a basso costo ha spinto il sistema moda italiano a cambiare drasticamente le sue geografie produttive. Nel breve periodo questa politica ha consentito di reggere la competizione, ed anche di portare non pochi profitti ad aziende che di italiano hanno sempre avuto soltanto il marchio. La globalizzazione della crisi ha messo in evidenza molto più rapidamente fenomeni che comunque sarebbero emersi: al depauperamento dell’economia italiana, al degrado della società corrisponde la perdita di qualità del prodotto. Il sistema del Made in Italy, per chi lo vive dall’interno, non è soltanto connesso alle produzioni locali, ma è fortemente ispirato ad uno stile di vita e ai suoi valori. Alla crisi probabilmente dobbiamo l’aver messo in evidenza il superamento dei modelli organizzativi e delle forme produttive su cui si è retta la competizione; appare ormai evidente la necessità di fare un passo indietro, di tornare a modelli di sviluppo che camminano parallelamente allo sviluppo sociale ed alla qualità della vita, in una logica che corrisponde all’essenza stessa del Made in Italy, ed in tal senso la sartoria maschile partenopea descritta nella presente pubblicazione ne rappresenta un fondamentale ambito di ricerca.

Men's tailoring. Neapolitan essence of made in Italy.

roberto liberti
Writing – Original Draft Preparation
2017

Abstract

The general tendency of the market to move towards areas characterized by low-cost workforce has pushed the Italian fashion system to drastically change its production geographies. In the short term, this policy has made it possible to withstand the competition, and also to bring not a few profits to companies that have always had only the brand of Italian. The globalization of the crisis has highlighted phenomena that would have emerged much more rapidly: the impoverishment of the Italian economy, the degradation of society corresponds to the loss of product quality. The Made in Italy system, for those who live it from the inside, is not only connected to local production, but is strongly inspired by a lifestyle and its values. We probably owe the crisis to having highlighted the overcoming of the organizational models and forms of production on which competition was based; the need to take a step backwards, to return to development models that run parallel to social development and quality of life, is now evident, in a logic that corresponds to the very essence of Made in Italy, and in this sense men's tailoring Neapolitan described in this publication represents a fundamental area of ​​research.
2017
9788894869101
La tendenza generale del mercato ad orientarsi verso aree caratterizzate da forza lavoro a basso costo ha spinto il sistema moda italiano a cambiare drasticamente le sue geografie produttive. Nel breve periodo questa politica ha consentito di reggere la competizione, ed anche di portare non pochi profitti ad aziende che di italiano hanno sempre avuto soltanto il marchio. La globalizzazione della crisi ha messo in evidenza molto più rapidamente fenomeni che comunque sarebbero emersi: al depauperamento dell’economia italiana, al degrado della società corrisponde la perdita di qualità del prodotto. Il sistema del Made in Italy, per chi lo vive dall’interno, non è soltanto connesso alle produzioni locali, ma è fortemente ispirato ad uno stile di vita e ai suoi valori. Alla crisi probabilmente dobbiamo l’aver messo in evidenza il superamento dei modelli organizzativi e delle forme produttive su cui si è retta la competizione; appare ormai evidente la necessità di fare un passo indietro, di tornare a modelli di sviluppo che camminano parallelamente allo sviluppo sociale ed alla qualità della vita, in una logica che corrisponde all’essenza stessa del Made in Italy, ed in tal senso la sartoria maschile partenopea descritta nella presente pubblicazione ne rappresenta un fondamentale ambito di ricerca.
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