L’articolo illustra il progetto di un codice combinato, tattile ed uditivo, per la codifica dei colori da parte dei non vedenti, da utilizzare per la riproduzione di opere pittoriche, in particolare quelle non figurative. L’obiettivo del sistema progettato è far nascere nei non vedenti una sensazione legata al colore, che non vuole essere una forzata associazione al concetto di colore dei normo vedenti, ma che attraverso l’ausilio tattile ed uditivo porti all’elaborazione di un concetto di colore astratto e personale.
Colori nel buio. Rappresentazione dei colori nelle opere pittoriche attraverso un codice sinestetico per i non vedenti
Manuela Piscitelli
2017
Abstract
L’articolo illustra il progetto di un codice combinato, tattile ed uditivo, per la codifica dei colori da parte dei non vedenti, da utilizzare per la riproduzione di opere pittoriche, in particolare quelle non figurative. L’obiettivo del sistema progettato è far nascere nei non vedenti una sensazione legata al colore, che non vuole essere una forzata associazione al concetto di colore dei normo vedenti, ma che attraverso l’ausilio tattile ed uditivo porti all’elaborazione di un concetto di colore astratto e personale.File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.