Il volume affronta un’analisi articolata della produzione di Angelo Mangiarotti, dagli anni della formazione fino all’incarico per la realizzazione degli stabilimenti Siag di Marcianise, all’interno della vasta pianura casertana. Nel ripercorrere retrospettivamente la sua attività giovanile, dal 1942 al 1962, si ritrovano, sedimentati in un percorso di studio e di esperienze erratico e qualificante segnato dalla guerra e dal viaggio, le linee progettuali utili a dimostrare senza esitazioni che Mangiarotti è stato l’ideatore più prolifico di motivi architettonicamente combinati e di una nuova prosa novecentesca, nel passaggio tanto da un’opera all’altra che dalla grande alla piccola scala. La rilettura a ritroso nel tempo ha rivelato un percorso di ricerca autenticamente nuovo maturato tra gli anni cinquanta e sessanta del secolo scorso, portatore di una singolare modernità, tutta contenuta in questo complesso industriale unico nel contesto di Marcianise. Egli riconosce le potenzialità tettoniche della fabbrica nascente, intrattenendo un dialogo costante con il paesaggio circostante, attraverso le austere spazialità interne illuminate naturalmente, le geometrie organiche dei portali prefabbricati, l’immediatezza del cemento a faccia vista. Nell’elaborazione di questi stessi elementi si rivela la tendenza mangiarottiana a coagulare le ricerche condotte nell’arco di un ventennio intorno a nodi che ricorreranno nella sua carriera futura, quali il linguaggio della materia, la matrice strutturale, i rapporti costruttivi, lo spazio abitato. Un Mangiarotti inedito, colto nel momento cruciale in cui sta maturando una rara intelligenza creativa che animerà negli anni a seguire la sua opera di architetto e di designer.

Angelo Mangiarotti e la fabbrica SIAG. La storia di una "costruzione infinita"

CASTANO', Francesca
2017

Abstract

Il volume affronta un’analisi articolata della produzione di Angelo Mangiarotti, dagli anni della formazione fino all’incarico per la realizzazione degli stabilimenti Siag di Marcianise, all’interno della vasta pianura casertana. Nel ripercorrere retrospettivamente la sua attività giovanile, dal 1942 al 1962, si ritrovano, sedimentati in un percorso di studio e di esperienze erratico e qualificante segnato dalla guerra e dal viaggio, le linee progettuali utili a dimostrare senza esitazioni che Mangiarotti è stato l’ideatore più prolifico di motivi architettonicamente combinati e di una nuova prosa novecentesca, nel passaggio tanto da un’opera all’altra che dalla grande alla piccola scala. La rilettura a ritroso nel tempo ha rivelato un percorso di ricerca autenticamente nuovo maturato tra gli anni cinquanta e sessanta del secolo scorso, portatore di una singolare modernità, tutta contenuta in questo complesso industriale unico nel contesto di Marcianise. Egli riconosce le potenzialità tettoniche della fabbrica nascente, intrattenendo un dialogo costante con il paesaggio circostante, attraverso le austere spazialità interne illuminate naturalmente, le geometrie organiche dei portali prefabbricati, l’immediatezza del cemento a faccia vista. Nell’elaborazione di questi stessi elementi si rivela la tendenza mangiarottiana a coagulare le ricerche condotte nell’arco di un ventennio intorno a nodi che ricorreranno nella sua carriera futura, quali il linguaggio della materia, la matrice strutturale, i rapporti costruttivi, lo spazio abitato. Un Mangiarotti inedito, colto nel momento cruciale in cui sta maturando una rara intelligenza creativa che animerà negli anni a seguire la sua opera di architetto e di designer.
2017
978-88-6242-247-5
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11591/379805
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact