Il saggio tratteggia in sintesi le ricerche condotte da P. Argenziano (nel CRdC Benecon e in occasione del PRIN 2005-2007) sul tema del rilevamento digitale integrato dell’ambiente sommerso che hanno coniugato l’analisi storico-critica della letteratura specialistica e della cartografica nautica, all’uso orientato delle più innovative tecnologie per l’acquisizione multidimensionale puntuale del Sesto Continente, così come fu definito da Folco Quilici. Lo studio ha permesso la definizione di due diversi aspetti semantici del Disegno e del Paesaggio dalla totalità dell’ambiente emerso, alla specificità dell’idrosfera. Le tecniche “remote sensing” da piattaforma aerea, terrestre dinamica, e nautica, hanno un’unica specificità metodologica dalle fasi di acquisizione all’elaborazione del dato metrico e multispettrale acquisito. Grazie all'applicazione delle tecnologie digitali integrate, il “territorio” come concetto teorico e come modello multidimensionale non è più delimitato dalla fluttuante linea di battigia del mare; bensì il “territorio” diventa un continuum morfologico (perchè già tettonico) dall’alto dei rilievi montuosi alle profondità degli abissi marini. Al pari dello spazio subareo che definisce il Paesaggio vissuto dall’Uomo (cfr. Convenzione Europea del Paesaggio, Firenze 2000), l’idrosfera definisce un “nuovo” Paesaggio difficilmente fruibile dall’Uomo - così come espresso da F. Quilici - e tutto da esplorare.
Rappresentare il Sesto Continente. Note sul rilievo multidimensionale dell'ambiente sommerso
ARGENZIANO, Pasquale
2008
Abstract
Il saggio tratteggia in sintesi le ricerche condotte da P. Argenziano (nel CRdC Benecon e in occasione del PRIN 2005-2007) sul tema del rilevamento digitale integrato dell’ambiente sommerso che hanno coniugato l’analisi storico-critica della letteratura specialistica e della cartografica nautica, all’uso orientato delle più innovative tecnologie per l’acquisizione multidimensionale puntuale del Sesto Continente, così come fu definito da Folco Quilici. Lo studio ha permesso la definizione di due diversi aspetti semantici del Disegno e del Paesaggio dalla totalità dell’ambiente emerso, alla specificità dell’idrosfera. Le tecniche “remote sensing” da piattaforma aerea, terrestre dinamica, e nautica, hanno un’unica specificità metodologica dalle fasi di acquisizione all’elaborazione del dato metrico e multispettrale acquisito. Grazie all'applicazione delle tecnologie digitali integrate, il “territorio” come concetto teorico e come modello multidimensionale non è più delimitato dalla fluttuante linea di battigia del mare; bensì il “territorio” diventa un continuum morfologico (perchè già tettonico) dall’alto dei rilievi montuosi alle profondità degli abissi marini. Al pari dello spazio subareo che definisce il Paesaggio vissuto dall’Uomo (cfr. Convenzione Europea del Paesaggio, Firenze 2000), l’idrosfera definisce un “nuovo” Paesaggio difficilmente fruibile dall’Uomo - così come espresso da F. Quilici - e tutto da esplorare.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.