il culto di Castor a Roma, introdotto all'inizio del V sec. a.C., presenta molti tratti originali. Nonostante la sua origine greca, Castor, accolto a Roma come dio e non come eroe, non è in origine e fino al III sec. a.C. affiancato dal fratello, e non vi è alcun riferimento al divino genitore; non ha collegamenti con la sfera ctonia. La cerimonia della transvectio equitum e le circostanze dell'introduzione del suo culto tratteggiano il profilo di un dio salvatore, specializzato in campo militare. Con Augusto, il dio tornato a fare coppia con il fratello, sembra attratto in una dimensione dinastica, i cui elementi si possono cogliere nella nuova dedica del tempio nel 6 d.C.

Castor a Roma. Un dio peregrinus nel Foro

SANTI, Claudia
2017

Abstract

il culto di Castor a Roma, introdotto all'inizio del V sec. a.C., presenta molti tratti originali. Nonostante la sua origine greca, Castor, accolto a Roma come dio e non come eroe, non è in origine e fino al III sec. a.C. affiancato dal fratello, e non vi è alcun riferimento al divino genitore; non ha collegamenti con la sfera ctonia. La cerimonia della transvectio equitum e le circostanze dell'introduzione del suo culto tratteggiano il profilo di un dio salvatore, specializzato in campo militare. Con Augusto, il dio tornato a fare coppia con il fratello, sembra attratto in una dimensione dinastica, i cui elementi si possono cogliere nella nuova dedica del tempio nel 6 d.C.
2017
9788897461852
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11591/368953
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