Muovendosi in un campo trascurato dagli studi secondari su Foucault, il presente lavoro prende ad oggetto il rapporto tra diritto, potere e sapere nella sua produzione, concentrandosi sull’interesse foucaultiano per le pratiche giudiziarie e per i «regimi di giurisdizione e di veridizione», interesse assunto a vera e propria cifra del suo pensiero sul diritto. Analizzando le relazioni che quest’ultimo intrattiene con le tecnologie di potere, e intendendo le procedure giudicanti come tecnologie di governo, l’Autore cerca di caratterizzare il pensiero di Foucault sul diritto come un’analisi delle trasformazioni del potere di giudicare in relazione al vero e al giusto e alle corrispondenti forme di soggettività, nonché alle ridefinizioni storiche dei soggetti e degli oggetti di giudizio. A partire da una simile impostazione il lavoro procede a delineare una storia delle relazioni tra pratiche giudiziarie, potere e verità dalla Grecia antica sino all’età moderna e contemporanea, attingendo a una serie di corsi e conferenze foucaultiani sul tema, tuttora inediti, che sebbene distanti negli anni, l’Autore dimostra essere suscettibili di una lettura unitaria; ciò attraverso una griglia interpretativa e una riscrittura della metodologia foucaultiana finalizzate a caratterizzare il pensiero di Foucault come una critica delle forme di giudizio, e più in generale dei rapporti tra giudizio, esperienza e soggettività. Oltre a verificare sul piano teorico la tenuta delle tesi avanzate, e a far risaltare l’attualità delle tesi di Foucault relativamente alla giustizia, ai rapporti tra giudizio e potere e alla persistenza delle antinomie della nostra ragione penale, il lavoro invita a interrogarsi sul divenire delle forme del giudizio in un momento storico qual è quello che stanno attraversando le nostre democrazie, che vede la sfera giurisdizionale estendersi fino a ricoprire spazi sempre crescenti delle nostre vite.

Potere e giudizio. Giurisdizione e veridizione nella genealogia di Michel Foucault

BRINDISI, Gianvito
2010

Abstract

Muovendosi in un campo trascurato dagli studi secondari su Foucault, il presente lavoro prende ad oggetto il rapporto tra diritto, potere e sapere nella sua produzione, concentrandosi sull’interesse foucaultiano per le pratiche giudiziarie e per i «regimi di giurisdizione e di veridizione», interesse assunto a vera e propria cifra del suo pensiero sul diritto. Analizzando le relazioni che quest’ultimo intrattiene con le tecnologie di potere, e intendendo le procedure giudicanti come tecnologie di governo, l’Autore cerca di caratterizzare il pensiero di Foucault sul diritto come un’analisi delle trasformazioni del potere di giudicare in relazione al vero e al giusto e alle corrispondenti forme di soggettività, nonché alle ridefinizioni storiche dei soggetti e degli oggetti di giudizio. A partire da una simile impostazione il lavoro procede a delineare una storia delle relazioni tra pratiche giudiziarie, potere e verità dalla Grecia antica sino all’età moderna e contemporanea, attingendo a una serie di corsi e conferenze foucaultiani sul tema, tuttora inediti, che sebbene distanti negli anni, l’Autore dimostra essere suscettibili di una lettura unitaria; ciò attraverso una griglia interpretativa e una riscrittura della metodologia foucaultiana finalizzate a caratterizzare il pensiero di Foucault come una critica delle forme di giudizio, e più in generale dei rapporti tra giudizio, esperienza e soggettività. Oltre a verificare sul piano teorico la tenuta delle tesi avanzate, e a far risaltare l’attualità delle tesi di Foucault relativamente alla giustizia, ai rapporti tra giudizio e potere e alla persistenza delle antinomie della nostra ragione penale, il lavoro invita a interrogarsi sul divenire delle forme del giudizio in un momento storico qual è quello che stanno attraversando le nostre democrazie, che vede la sfera giurisdizionale estendersi fino a ricoprire spazi sempre crescenti delle nostre vite.
2010
9788863421798
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11591/367570
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact