Mostra internazionale Diatom De-science. Intersection between Design and Science Coordinamento: Carla Langella Mostra a cura di Carla Langella, Francesco dell'Aglio e Giulia Scalera. La mostra Diatom De-science. Intersection between Design and Science, inaugurata nel luglio 2014 a Città della Scienza, è nata dalla volontà di divulgare e condividere i risultati del progetto di ricerca “Proprietà fotoniche e micromeccaniche delle diatomee” coordinato da Mario De Stefano, con responsabili scientifici Carla Langella ed Edoardo De Tommasi, finanziato dal programma FIRB del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Scientifica. . La mostra esplora il rapporto tra design e scienza traendo ispirazione dalla ricerca sulle diatomee, organismi fotosintetici unicellulari ampiamente diffusi in natura, di grande valore ambientale. Lo sviluppo della mostra è avvenuto secondo un approccio virale fondato sulla scelta di “amplificare” i risultati della ricerca attraverso il coinvolgimento di scienziati, designer e artisti italiani e internazionali, provenienti da diversi contesti, invitati ad interpretare tali risultati da molteplici punti di vista. L'esposizione nasce anche come occasione di indagine e di intersezione tra ricercatori, designer, scienziati e aziende sui temi della Biomimetica, disciplina che trae ispirazione da principi, logiche, morfologie e strutture osservati in natura per apportare innovazione sostenibile nei processi di sviluppo di nuovi prodotti.
Diatom De-Science. Intersections between design and science
LANGELLA, Carla;
2014
Abstract
Mostra internazionale Diatom De-science. Intersection between Design and Science Coordinamento: Carla Langella Mostra a cura di Carla Langella, Francesco dell'Aglio e Giulia Scalera. La mostra Diatom De-science. Intersection between Design and Science, inaugurata nel luglio 2014 a Città della Scienza, è nata dalla volontà di divulgare e condividere i risultati del progetto di ricerca “Proprietà fotoniche e micromeccaniche delle diatomee” coordinato da Mario De Stefano, con responsabili scientifici Carla Langella ed Edoardo De Tommasi, finanziato dal programma FIRB del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Scientifica. . La mostra esplora il rapporto tra design e scienza traendo ispirazione dalla ricerca sulle diatomee, organismi fotosintetici unicellulari ampiamente diffusi in natura, di grande valore ambientale. Lo sviluppo della mostra è avvenuto secondo un approccio virale fondato sulla scelta di “amplificare” i risultati della ricerca attraverso il coinvolgimento di scienziati, designer e artisti italiani e internazionali, provenienti da diversi contesti, invitati ad interpretare tali risultati da molteplici punti di vista. L'esposizione nasce anche come occasione di indagine e di intersezione tra ricercatori, designer, scienziati e aziende sui temi della Biomimetica, disciplina che trae ispirazione da principi, logiche, morfologie e strutture osservati in natura per apportare innovazione sostenibile nei processi di sviluppo di nuovi prodotti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.