L'Unità intende focalizzare l'attività su modelli matematici e metodologie innovative per l'estrazione di informazioni rilevanti da dati radar ad alta risoluzione (SAR, Synthetic Aperture Radar, INSAR, Interferometric Synthetic Aperture Radar). In particolare, l'approccio proposto intende esplorare le potenziali sinergie esistenti tra le metodologie statistiche tradizionali e nuovi approcci, sulla base di nuove tecniche di data fusion ed accurate indagini dei concetti della logica fuzzy per il quality assessment, l'estrazione di informazioni quantitative e la classificazione dei dati telerilevati. Tecniche e metodi di fusione di informazioni topografiche e geomorfologiche sono altresì indispensabili per la modellazione e la comprensione di processi biofisici su diverse scale. Un approccio sinergico alle possibili combinazioni di questi campi di ricerca aumenterebbe il contenuto informativo di un GIS (Geographic Information System, o SIT, Sistema Informativo Territoriale), ottimizzando le procedure d'inventario, controllo e gestione delle risorse naturali anche attraverso la Pianificazione Territoriale. Tali ricerche consentiranno sia di migliorare conoscenze di base che di ottenere ricadute applicative nell'ambito della migliore prevenzione del rischio sismico (identificazione di lineamenti strutturali attivi e di fenomeni fisici connessi, ricostruzione del modello della crosta e del mantello terrestre in termini di densità e di velocità delle onde sismiche, studio di fenomeni di amplificazione di sito a vasta scala) e del rischio idrogeologico (caratterizzazione geometrica di corpi in frana ed analisi di movimenti di massa a dinamica temporale lenta, caratterizzazione del sistema di circolazione idrica sotterranea in aree in frana). L'idea di base è l'applicabilità di interferometria SAR, dati GPS e multisensore per monitoraggio dei parametri di rischio idrogeologico (es. pendii instabili, previsione dell'evoluzione dei movimenti franosi, analisi di spostamenti del suolo dovuti a terremoti, classificazione del territorio e la change detection in aree franose). L'obiettivo del presente progetto è l'ideazione e l'utilizzo di metodologie e tecniche innovative per ottimizzare il contributo fornito dai dati, mirato alla stima della pericolosità di fattori idrogeologici e sismici per la Pianificazione Territoriale. In particolare il contributo del SSD ICAR 20 intende focalizzare le trasformazioni degli statuti disciplinari delle discipline del Piano indotte dall'applicazione dei GIS ed evidenziaziare alcune significative possibilità operative offerte dalle tecnologie GIS alla Pianificazione Territoriale e Urbana.

PRIN 2007 - RILIEVO E ANALISI MULTI-TEMPORALE IN UN SISTEMA DI INFORMAZIONI GEO-SPAZIALI PER IL MONITORAGGIO DEI MOVIMENTI E DELLE DEFORMAZIONI DI AREE SOGGETTE A RISCHIO TERRITORIALE. Ricercatore Unità di Ricerca Locale: Modelli e metodologie innovative, basate sulla logica fuzzy, di analisi di dati da sensori radar ad alta risoluzione per l'analisi, l'identificazione, il controllo e la caratterizzazione dei riflessi del rischio idrogeologico e sismico sulla Pianificazione Territoriale.

Losco, S
;
Crocetto, N.
2007

Abstract

L'Unità intende focalizzare l'attività su modelli matematici e metodologie innovative per l'estrazione di informazioni rilevanti da dati radar ad alta risoluzione (SAR, Synthetic Aperture Radar, INSAR, Interferometric Synthetic Aperture Radar). In particolare, l'approccio proposto intende esplorare le potenziali sinergie esistenti tra le metodologie statistiche tradizionali e nuovi approcci, sulla base di nuove tecniche di data fusion ed accurate indagini dei concetti della logica fuzzy per il quality assessment, l'estrazione di informazioni quantitative e la classificazione dei dati telerilevati. Tecniche e metodi di fusione di informazioni topografiche e geomorfologiche sono altresì indispensabili per la modellazione e la comprensione di processi biofisici su diverse scale. Un approccio sinergico alle possibili combinazioni di questi campi di ricerca aumenterebbe il contenuto informativo di un GIS (Geographic Information System, o SIT, Sistema Informativo Territoriale), ottimizzando le procedure d'inventario, controllo e gestione delle risorse naturali anche attraverso la Pianificazione Territoriale. Tali ricerche consentiranno sia di migliorare conoscenze di base che di ottenere ricadute applicative nell'ambito della migliore prevenzione del rischio sismico (identificazione di lineamenti strutturali attivi e di fenomeni fisici connessi, ricostruzione del modello della crosta e del mantello terrestre in termini di densità e di velocità delle onde sismiche, studio di fenomeni di amplificazione di sito a vasta scala) e del rischio idrogeologico (caratterizzazione geometrica di corpi in frana ed analisi di movimenti di massa a dinamica temporale lenta, caratterizzazione del sistema di circolazione idrica sotterranea in aree in frana). L'idea di base è l'applicabilità di interferometria SAR, dati GPS e multisensore per monitoraggio dei parametri di rischio idrogeologico (es. pendii instabili, previsione dell'evoluzione dei movimenti franosi, analisi di spostamenti del suolo dovuti a terremoti, classificazione del territorio e la change detection in aree franose). L'obiettivo del presente progetto è l'ideazione e l'utilizzo di metodologie e tecniche innovative per ottimizzare il contributo fornito dai dati, mirato alla stima della pericolosità di fattori idrogeologici e sismici per la Pianificazione Territoriale. In particolare il contributo del SSD ICAR 20 intende focalizzare le trasformazioni degli statuti disciplinari delle discipline del Piano indotte dall'applicazione dei GIS ed evidenziaziare alcune significative possibilità operative offerte dalle tecnologie GIS alla Pianificazione Territoriale e Urbana.
2007
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