Pur essendo ormai riconosciuta la necessità di integrare le strategie di mitigazione dei rischi naturali nelle politiche per il conseguimento di obiettivi di sostenibilità e, soprattutto, nei processi di governo delle trasformazioni urbane e territoriali, si registra ancora una rilevante difficoltà a trasferire sul piano delle pratiche urbanistiche correnti il consistente bagaglio di conoscenze acquisite sui rischi naturali. Le analisi di rischio solo in pochi casi dialogano efficacemente con le regole e le norme della strumentazione urbanistica ordinaria: le accurate analisi di pericolosità e gli indici sintetici di rischio, generalmente disponibili, possono guidare la definizione di future destinazioni d’uso, la programmazione degli interventi e l’allocazione delle risorse, ma risultano di dubbia utilità sia per graduare l’intensità e definire la forma d’uso dei futuri insediamenti che per implementare strategie di mitigazione del rischio negli insediamenti esistenti. Sulla base di tali considerazioni, il contributo delinea un metodo per la conoscenza del rischio connesso alle colate rapide di fango finalizzato alla definizione di azioni di mitigazione da implementare attraverso gli strumenti ordinari di governo delle trasformazioni urbane. Il metodo è oggetto di un’applicazione sperimentale sul quartiere di Soccavo, una delle conche vulcaniche a più elevata urbanizzazione nel contesto urbano di Napoli.

Dalle tecniche per la conoscenza agli strumenti urbanistici per la mitigazione del rischio idrogeologico in ambito urbano

GALDERISI, Adriana;
2008

Abstract

Pur essendo ormai riconosciuta la necessità di integrare le strategie di mitigazione dei rischi naturali nelle politiche per il conseguimento di obiettivi di sostenibilità e, soprattutto, nei processi di governo delle trasformazioni urbane e territoriali, si registra ancora una rilevante difficoltà a trasferire sul piano delle pratiche urbanistiche correnti il consistente bagaglio di conoscenze acquisite sui rischi naturali. Le analisi di rischio solo in pochi casi dialogano efficacemente con le regole e le norme della strumentazione urbanistica ordinaria: le accurate analisi di pericolosità e gli indici sintetici di rischio, generalmente disponibili, possono guidare la definizione di future destinazioni d’uso, la programmazione degli interventi e l’allocazione delle risorse, ma risultano di dubbia utilità sia per graduare l’intensità e definire la forma d’uso dei futuri insediamenti che per implementare strategie di mitigazione del rischio negli insediamenti esistenti. Sulla base di tali considerazioni, il contributo delinea un metodo per la conoscenza del rischio connesso alle colate rapide di fango finalizzato alla definizione di azioni di mitigazione da implementare attraverso gli strumenti ordinari di governo delle trasformazioni urbane. Il metodo è oggetto di un’applicazione sperimentale sul quartiere di Soccavo, una delle conche vulcaniche a più elevata urbanizzazione nel contesto urbano di Napoli.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11591/362048
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