Un anno di studi e di ricerca applicate, in collaborazione tra Amministrazione locale e Università pubblica, hanno portato alla formazione di nuovi strumenti urbanistici e normativi, a disposizione degli abitanti, i portatori di interesse, e della pubblica amministrazione: nuovi strumenti per conoscere e per intervenire nel centro storico, per la ricostruzione dei rioni San Domenico e San Nicola, per rivitalizzare il centro storico, rigenerare gli insediamenti storici e contemporanei e le aree naturali di bordo e di collegamento alle aree protette, per avviare nuovi processi virtuosi di nuove, buone economie, per ripopolare un centro storico abbandonato ben prima del terremoto del 2009, secondo regole condivise e prudenti, orientate al buon senso e alla tutela dei beni comuni. 1. Un quadro conoscitivo da condividere e da sviluppare, basato sulle conoscenze già prodotte, i piani, i vincoli e le condizioni di ogni futura trasformazione e atto conservativo …. realizzato in ambiente GIS, da utilizzare per condividere attraverso tecnologie amichevoli (WEB Gis di seconda generazione) ogni informazione utile alla ricostruzione e al recupero urbano. Una nuova carta tecnica comunale dell’intero territorio comunale, e una di maggior dettaglio, per il centro storico principale e la frazione maggiore, Casale, per aggiornare gli strumenti di pianificazione, e agevolare il lavoro dei tecnici e favorire l’interesse dei loro committenti. 2. un Piano di Rilievo integrale degli ambiti della ricostruzione post terremoto, redatto attraverso le tecnologie più avanzate, e le metodologie scientifiche più accurate, per affrontare il recupero del patrimonio edilizio, assieme a quello di maggior valore storico e artistico. 3. un Quadro di indirizzo strategico di area vasta, che lega le sorti di Cocullo a quelle degli altri comuni della Valle del Sagittario, e dell’area omogenea post terremoto di appartenenza, da implementare e costruire assieme per progetti, in forma partecipata, assieme agli altri comuni della Valle, riprendendo azioni già avviate, o di nuovo in corso, nel “Cuore d’Abruzzo”. 4. Un Piano di indirizzo strategico comunale .... attraverso il quale prospettare azioni integrate di riassetto e potenziamento dei servizi locali, e ben calibrate azioni di sviluppo di attività economiche locali, coerenti con la visione territoriale di area vasta. 5. due Piani di Ricostruzione per i tre ambiti di intervento della ricostruzione – Rione San Nicola, Rione San Domenico, Rione Orto Magliocco – già in avanzata fase di approvazione, per coordinare le azioni pubbliche di intervento con quelle private, per garantire legittimità e coerenza alla rinascita delle case, delle strade e degli spazi pubblici del centro storico, all’interno di migliori condizioni di sicurezza delle cose e delle persone, perché la sicurezza è la base di ogni cosa e di ogni progetto, anche di vita. Perchè dopo la formazione e l’attuazione del Piano, abitare a Cocullo sarà più facile e sicuro.
Piano di Ricostruzione del Centro storico di Cocullo
DE MATTEIS, Gianfranco
2012
Abstract
Un anno di studi e di ricerca applicate, in collaborazione tra Amministrazione locale e Università pubblica, hanno portato alla formazione di nuovi strumenti urbanistici e normativi, a disposizione degli abitanti, i portatori di interesse, e della pubblica amministrazione: nuovi strumenti per conoscere e per intervenire nel centro storico, per la ricostruzione dei rioni San Domenico e San Nicola, per rivitalizzare il centro storico, rigenerare gli insediamenti storici e contemporanei e le aree naturali di bordo e di collegamento alle aree protette, per avviare nuovi processi virtuosi di nuove, buone economie, per ripopolare un centro storico abbandonato ben prima del terremoto del 2009, secondo regole condivise e prudenti, orientate al buon senso e alla tutela dei beni comuni. 1. Un quadro conoscitivo da condividere e da sviluppare, basato sulle conoscenze già prodotte, i piani, i vincoli e le condizioni di ogni futura trasformazione e atto conservativo …. realizzato in ambiente GIS, da utilizzare per condividere attraverso tecnologie amichevoli (WEB Gis di seconda generazione) ogni informazione utile alla ricostruzione e al recupero urbano. Una nuova carta tecnica comunale dell’intero territorio comunale, e una di maggior dettaglio, per il centro storico principale e la frazione maggiore, Casale, per aggiornare gli strumenti di pianificazione, e agevolare il lavoro dei tecnici e favorire l’interesse dei loro committenti. 2. un Piano di Rilievo integrale degli ambiti della ricostruzione post terremoto, redatto attraverso le tecnologie più avanzate, e le metodologie scientifiche più accurate, per affrontare il recupero del patrimonio edilizio, assieme a quello di maggior valore storico e artistico. 3. un Quadro di indirizzo strategico di area vasta, che lega le sorti di Cocullo a quelle degli altri comuni della Valle del Sagittario, e dell’area omogenea post terremoto di appartenenza, da implementare e costruire assieme per progetti, in forma partecipata, assieme agli altri comuni della Valle, riprendendo azioni già avviate, o di nuovo in corso, nel “Cuore d’Abruzzo”. 4. Un Piano di indirizzo strategico comunale .... attraverso il quale prospettare azioni integrate di riassetto e potenziamento dei servizi locali, e ben calibrate azioni di sviluppo di attività economiche locali, coerenti con la visione territoriale di area vasta. 5. due Piani di Ricostruzione per i tre ambiti di intervento della ricostruzione – Rione San Nicola, Rione San Domenico, Rione Orto Magliocco – già in avanzata fase di approvazione, per coordinare le azioni pubbliche di intervento con quelle private, per garantire legittimità e coerenza alla rinascita delle case, delle strade e degli spazi pubblici del centro storico, all’interno di migliori condizioni di sicurezza delle cose e delle persone, perché la sicurezza è la base di ogni cosa e di ogni progetto, anche di vita. Perchè dopo la formazione e l’attuazione del Piano, abitare a Cocullo sarà più facile e sicuro.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.