propongo la introduzione: I – INTRODUZIONE Nell’ambiente Ospedale, la più adeguata e consensuale “gestione degli utenti” con le loro patologie, secondo protocolli di qualità, la gestione di apparecchiature, impianti, fonti energetiche e risorse idriche, dei rifiuti, dell’ambiente, determina sostanziali differenze di risultato nella mission Aziendale. L’uomo e’ utente, cittadino, lavoratore al contempo e tutti questi aspetti devono armonizzarsi e contemperare la tutela della salute e della integrità fisica degli operatori in rapporto al lavoro, dai rischi anche elevati, di tipo chimico, fisico, biologico, psicologico presenti e in grado di indurre infortuni, patologie professionali, condizioni di disagio e stress lavoro correlato. I Dlgs 502/92 e 517/93 sul riordino del SSN stabilivano i requisiti minimi strutturali, tecnologici ed organizzativi per l’esercizio delle attività sanitarie da parte di strutture pubbliche e private, introducevano la pratica strategica della qualità nella ricerca di errori, problemi, criticità nelle procedure assistenziali, nella gestione di impianti e apparecchiature, nella protezione dai grandi rischi. Il DPR 14/11/97 “sui requisiti minimi delle strutture assistenziali”, il Dlgs 81/08 (art.64) con i riferimenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro, completavano detti riferimenti. Gli impianti aeraulici di condizionamento e ricambio dell’aria ambiente nei locali ad uso assistenziale rilevano in tema, dalla progettazione alla manutenzione come dall’Accordo Stato Regioni del 7 febbraio 2013, norme UNI EN 15780: 2011; UNI EN 13098: 2002. L’UTA (Unità di Trattamento Aria) lo sviluppo delle condotte, i sistemi di filtrazione e di umidificazione dell’aria di rinnovo, offrono punti critici rilevanti che vanno gestiti con crescente efficacia per fini di risultato assistenziale e tutela dei lavoratori.

Aspetti di Igiene Applicata alla progettazione e manutenzione degli impianti aeraulici per locali ad uso assistenziale: La nostra esperienza.

CAMMAROTA, Bruno
2014

Abstract

propongo la introduzione: I – INTRODUZIONE Nell’ambiente Ospedale, la più adeguata e consensuale “gestione degli utenti” con le loro patologie, secondo protocolli di qualità, la gestione di apparecchiature, impianti, fonti energetiche e risorse idriche, dei rifiuti, dell’ambiente, determina sostanziali differenze di risultato nella mission Aziendale. L’uomo e’ utente, cittadino, lavoratore al contempo e tutti questi aspetti devono armonizzarsi e contemperare la tutela della salute e della integrità fisica degli operatori in rapporto al lavoro, dai rischi anche elevati, di tipo chimico, fisico, biologico, psicologico presenti e in grado di indurre infortuni, patologie professionali, condizioni di disagio e stress lavoro correlato. I Dlgs 502/92 e 517/93 sul riordino del SSN stabilivano i requisiti minimi strutturali, tecnologici ed organizzativi per l’esercizio delle attività sanitarie da parte di strutture pubbliche e private, introducevano la pratica strategica della qualità nella ricerca di errori, problemi, criticità nelle procedure assistenziali, nella gestione di impianti e apparecchiature, nella protezione dai grandi rischi. Il DPR 14/11/97 “sui requisiti minimi delle strutture assistenziali”, il Dlgs 81/08 (art.64) con i riferimenti in materia di salute e sicurezza sul lavoro, completavano detti riferimenti. Gli impianti aeraulici di condizionamento e ricambio dell’aria ambiente nei locali ad uso assistenziale rilevano in tema, dalla progettazione alla manutenzione come dall’Accordo Stato Regioni del 7 febbraio 2013, norme UNI EN 15780: 2011; UNI EN 13098: 2002. L’UTA (Unità di Trattamento Aria) lo sviluppo delle condotte, i sistemi di filtrazione e di umidificazione dell’aria di rinnovo, offrono punti critici rilevanti che vanno gestiti con crescente efficacia per fini di risultato assistenziale e tutela dei lavoratori.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11591/330506
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