Il volume, partendo dall’analisi dell’articolata fisionomia dei villaggi collinari rimasti fino al Settecento un ambito suburbano rurale e “villeresco” scarsamente edificato, ne indaga l’evoluzione urbana dalla loro genesi in età moderna al crepuscolo anteguerra, attraverso un ricco apparato iconografico e documentario.. Sullo sfondo delle tappe significative della storia della città, si delineano l’assetto e i caratteri morfologici distintivi dei quartieri a nord di Napoli, elevati a nuovi centri culturali e residenziali, dove, intorno alle rade ma qualificate emergenze architettoniche originarie, si orientano le scelte della pianificazione, nel passaggio dalla regolarità dei modelli ottocenteschi alla discontinuità delle trame della prima metà del Novecento. Nella scansione tematica del libro ampio spazio è riservato all'analisi delle comunicazioni nell'ambito della rete cinematica cittadina, come pure alla lettura del repertorio edilizio sacro e civile, che accosta alle diversificate espressioni storiciste, l’eterogenea fioritura liberty e gli esiti magniloquenti degli anni di Regime. Nella ricostruzione critica complessiva, l’alterità di questi contesti, derivata dalla loro stessa eccentricità topografica e funzionale, assume il valore di una forza modellatrice determinante, in grado di generare un contesto nuovo, in cui l’immagine monumentale e stratificata della città bassa lascia il posto al carattere iconico e regolato di quella alta, e dove il mito dell’antico dell’una si traduce nello spirito modernista dell’altra.

La Napoli alta. Vomero Antignano Arenella da villaggi a quartieri

CASTANO', Francesca;CIRILLO, Ornella
2012

Abstract

Il volume, partendo dall’analisi dell’articolata fisionomia dei villaggi collinari rimasti fino al Settecento un ambito suburbano rurale e “villeresco” scarsamente edificato, ne indaga l’evoluzione urbana dalla loro genesi in età moderna al crepuscolo anteguerra, attraverso un ricco apparato iconografico e documentario.. Sullo sfondo delle tappe significative della storia della città, si delineano l’assetto e i caratteri morfologici distintivi dei quartieri a nord di Napoli, elevati a nuovi centri culturali e residenziali, dove, intorno alle rade ma qualificate emergenze architettoniche originarie, si orientano le scelte della pianificazione, nel passaggio dalla regolarità dei modelli ottocenteschi alla discontinuità delle trame della prima metà del Novecento. Nella scansione tematica del libro ampio spazio è riservato all'analisi delle comunicazioni nell'ambito della rete cinematica cittadina, come pure alla lettura del repertorio edilizio sacro e civile, che accosta alle diversificate espressioni storiciste, l’eterogenea fioritura liberty e gli esiti magniloquenti degli anni di Regime. Nella ricostruzione critica complessiva, l’alterità di questi contesti, derivata dalla loro stessa eccentricità topografica e funzionale, assume il valore di una forza modellatrice determinante, in grado di generare un contesto nuovo, in cui l’immagine monumentale e stratificata della città bassa lascia il posto al carattere iconico e regolato di quella alta, e dove il mito dell’antico dell’una si traduce nello spirito modernista dell’altra.
2012
978-88-495-2244-0
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