Premessa: l'enuresi notturna primaria monosintomatica (PMNE) è un problema comune in età evolutiva, che consiste nella perdita involontaria di urina durante la notte nei bambini oltre i 5 anni di età.[1] Diverse osservazioni cliniche hanno suggerito la presenza di anomalie aspecifiche in motricità, sviluppo del linguaggio, capacità di apprendimento, accrescimento fisico e maturazione scheletrica dei bambini affetti da PMNE.[2] Lo scopo del presente studio è valutare la prevalenza della anomalie nella coordinazione motoria fine e nella integrazione visuo-motoria nei bambini prepuberi con PMNE. Metodi: La popolazione in studio è composta da 31 bambini (16 maschi, 15 femmine) (età media 8,14 ± 1,36 anni) e il gruppo di controllo da 61 bambini sani (32 maschi, 29 femmine, età media ± 8,03 1,44 anni). L'intera popolazione è stata sottoposta a valutazione clinica per valutare il quoziente intellettivo totale (IQ), le capacità di integrazione visuo-motoria, e la coordinazione motoria. Risultati: I due gruppi risultano confrontabili per età (p = 0,725), genere (p = 0,886), z-BMI (p = 0,149) e QI (p = 0,163). Il gruppo PMNE mostra una più alta prevalenza di prestazioni borderline nella coordinazione motoria (p <0,001) e prestazioni patologiche per le capacità globali di integrazione visuo-motoria (p <0,001). Differenze non significative tra i due gruppi di studio sono state rilevate per prestazioni patologiche al M-ABC (p = 0.07), al subitem di percezione visiva del VMI (p = 0,793) e al subitem di coordinazione motoria del VMI (p = 0,213).[3] Conclusioni: I nostri risultati dimostrano che la PMNE non dovrebbe essere considerata esclusivamente come un disturbo minzionale, ma che al contrario i bambini affetti andrebbero probabilmente indirizzati a specifici programmi riabilitativi rivolti al miglioramento della coordinazione motoria e della integrazione visuo-motoria
VALUTAZIONE DELLE COMPETENZE MOTORIE E DELLA INTEGRAZIONE VISUOMOTORIA IN UNA POPOLAZIONE DI SOGGETTI ENURETICI
ESPOSITO, Maria;GIMIGLIANO, Francesca;CAROTENUTO, Marco
2013
Abstract
Premessa: l'enuresi notturna primaria monosintomatica (PMNE) è un problema comune in età evolutiva, che consiste nella perdita involontaria di urina durante la notte nei bambini oltre i 5 anni di età.[1] Diverse osservazioni cliniche hanno suggerito la presenza di anomalie aspecifiche in motricità, sviluppo del linguaggio, capacità di apprendimento, accrescimento fisico e maturazione scheletrica dei bambini affetti da PMNE.[2] Lo scopo del presente studio è valutare la prevalenza della anomalie nella coordinazione motoria fine e nella integrazione visuo-motoria nei bambini prepuberi con PMNE. Metodi: La popolazione in studio è composta da 31 bambini (16 maschi, 15 femmine) (età media 8,14 ± 1,36 anni) e il gruppo di controllo da 61 bambini sani (32 maschi, 29 femmine, età media ± 8,03 1,44 anni). L'intera popolazione è stata sottoposta a valutazione clinica per valutare il quoziente intellettivo totale (IQ), le capacità di integrazione visuo-motoria, e la coordinazione motoria. Risultati: I due gruppi risultano confrontabili per età (p = 0,725), genere (p = 0,886), z-BMI (p = 0,149) e QI (p = 0,163). Il gruppo PMNE mostra una più alta prevalenza di prestazioni borderline nella coordinazione motoria (p <0,001) e prestazioni patologiche per le capacità globali di integrazione visuo-motoria (p <0,001). Differenze non significative tra i due gruppi di studio sono state rilevate per prestazioni patologiche al M-ABC (p = 0.07), al subitem di percezione visiva del VMI (p = 0,793) e al subitem di coordinazione motoria del VMI (p = 0,213).[3] Conclusioni: I nostri risultati dimostrano che la PMNE non dovrebbe essere considerata esclusivamente come un disturbo minzionale, ma che al contrario i bambini affetti andrebbero probabilmente indirizzati a specifici programmi riabilitativi rivolti al miglioramento della coordinazione motoria e della integrazione visuo-motoriaI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.