Il saggio analizza le poco note vicende della piazzaforte di Capua conseguentemente alla prima occupazione francese (1798), potenziata con la realizzazione dell’ambizioso camp retranché di Porta Roma, ultimato pochi mesi più tardi dagli ingegneri napoletani sulla scia delle proposte dei tecnici napoleonici. Il campo trincerato, primo esempio di questo tipo nel regno di Napoli, fu integrato durante il successivo decennio d’occupazione attraverso il rafforzamento dell’area lungo il corso del Volturno, oggetto di innumerevoli progetti mai portati a termine. Con l'ausilio di un ricco apparato documentario e iconografico in gran parte inedito conservato presso la Biblioteca Nazionale di Napoli e l'archivio del Service Historique de l'Armée de Terre di Vincennes, il saggio si sofferma quindi sul repentino ed inesorabile processo di militarizzazione della città attraverso l'acquisizione di grandi complessi monastici, riconvertiti in strutture militari in un continuo alternarsi di sedi governative, ospedali e scuole militari, caserme, posti di guardia e depositi di viveri e munizioni.

Il campo trincerato di Capua ed il potenziamento in epoca francese della linea del Volturno

PIGNATELLI SPINAZZOLA, Giuseppe
2012

Abstract

Il saggio analizza le poco note vicende della piazzaforte di Capua conseguentemente alla prima occupazione francese (1798), potenziata con la realizzazione dell’ambizioso camp retranché di Porta Roma, ultimato pochi mesi più tardi dagli ingegneri napoletani sulla scia delle proposte dei tecnici napoleonici. Il campo trincerato, primo esempio di questo tipo nel regno di Napoli, fu integrato durante il successivo decennio d’occupazione attraverso il rafforzamento dell’area lungo il corso del Volturno, oggetto di innumerevoli progetti mai portati a termine. Con l'ausilio di un ricco apparato documentario e iconografico in gran parte inedito conservato presso la Biblioteca Nazionale di Napoli e l'archivio del Service Historique de l'Armée de Terre di Vincennes, il saggio si sofferma quindi sul repentino ed inesorabile processo di militarizzazione della città attraverso l'acquisizione di grandi complessi monastici, riconvertiti in strutture militari in un continuo alternarsi di sedi governative, ospedali e scuole militari, caserme, posti di guardia e depositi di viveri e munizioni.
2012
978-88-7431-549-9
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