Attraverso l’analisi del poco noto fondo degli Appuntamenti e delle Conclusioni del Tribunale della Fortificazione, Acqua e Mattonata, conservato presso l’Archivio Storico del Comune di Napoli, il contributo cerca di chiarire alcuni aspetti delle consuetudini e delle modalità operative che portarono alla dismissione di gran parte della cinta muraria napoletana, avviata già dalla prima metà del XVI secolo e proseguita sino al secondo quarto dell’Ottocento. Questi documenti rappresentano infatti uno strumento indispensabile per comprendere il lento e disomogeneo programma di censuazione di interi tratti murari, di bastioni e di fossi, portato avanti dal Tribunale per pubblica utilità o a favore di fabbriche religiose e di privati cittadini, da porre in stretta relazione con i profondi cambiamenti urbani avvenuti nella nuova città capitale a partire dalla prima metà del XVIII secolo.
Il disfar delle mura napoletane. L’ausilio degli Atti del Tribunale della Fortificazione, Acqua e Mattonata
PIGNATELLI SPINAZZOLA, Giuseppe
Abstract
Attraverso l’analisi del poco noto fondo degli Appuntamenti e delle Conclusioni del Tribunale della Fortificazione, Acqua e Mattonata, conservato presso l’Archivio Storico del Comune di Napoli, il contributo cerca di chiarire alcuni aspetti delle consuetudini e delle modalità operative che portarono alla dismissione di gran parte della cinta muraria napoletana, avviata già dalla prima metà del XVI secolo e proseguita sino al secondo quarto dell’Ottocento. Questi documenti rappresentano infatti uno strumento indispensabile per comprendere il lento e disomogeneo programma di censuazione di interi tratti murari, di bastioni e di fossi, portato avanti dal Tribunale per pubblica utilità o a favore di fabbriche religiose e di privati cittadini, da porre in stretta relazione con i profondi cambiamenti urbani avvenuti nella nuova città capitale a partire dalla prima metà del XVIII secolo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.