La salvaguardia del patrimonio storico-culturale e naturale nella ricchezza compositiva, spesso minacciata da processi di modernizzazione economica e sociale, costituisce uno degli aspetti essenziali per la previsione di possibili scenari futuri e conseguentemente per la formulazione di strategie consolidate per il miglioramento di attività urbanistiche e paesaggistiche e di gestione, incrementando le opportunità di sviluppo. Considerare il patrimonio immobiliare storico come il risultato di processi stratificati nel tempo e come volano per individuazione e la reinterpretazione di caratteri fisico/naturali, urbanistici, culturali e socio-economici non può far altro che agevolare tutte le diverse esigenze di sviluppo sostenibile, garantendo e tutelando il tessuto urbano nei diversi aspetti e favorendo le idonee evoluzioni dei luoghi. Infatti, se da un lato si va esaurendo la concezione di sviluppo di tipo economico e territoriale basato sull’espansione ed omologazione, caratterizzato da interventi concentrati e indifferentemente localizzati, senza particolari legami né con il luogo né con le comunità insediate, dall’altro lato riveste sempre più importanza la dimensione concertativa e consensuale, basata sul riconoscere la specificità delle società locali quale risorsa, tanto da affidare all’identità locale, agli interessi in campo e alla loro capacità strategica di cooperare su progetti, gli esiti stessi delle politiche pubbliche.
Conoscenza e Patrimonializzazione: Strategie per il Social Housing”;
CONVERTI, Fabio;
2009
Abstract
La salvaguardia del patrimonio storico-culturale e naturale nella ricchezza compositiva, spesso minacciata da processi di modernizzazione economica e sociale, costituisce uno degli aspetti essenziali per la previsione di possibili scenari futuri e conseguentemente per la formulazione di strategie consolidate per il miglioramento di attività urbanistiche e paesaggistiche e di gestione, incrementando le opportunità di sviluppo. Considerare il patrimonio immobiliare storico come il risultato di processi stratificati nel tempo e come volano per individuazione e la reinterpretazione di caratteri fisico/naturali, urbanistici, culturali e socio-economici non può far altro che agevolare tutte le diverse esigenze di sviluppo sostenibile, garantendo e tutelando il tessuto urbano nei diversi aspetti e favorendo le idonee evoluzioni dei luoghi. Infatti, se da un lato si va esaurendo la concezione di sviluppo di tipo economico e territoriale basato sull’espansione ed omologazione, caratterizzato da interventi concentrati e indifferentemente localizzati, senza particolari legami né con il luogo né con le comunità insediate, dall’altro lato riveste sempre più importanza la dimensione concertativa e consensuale, basata sul riconoscere la specificità delle società locali quale risorsa, tanto da affidare all’identità locale, agli interessi in campo e alla loro capacità strategica di cooperare su progetti, gli esiti stessi delle politiche pubbliche.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.