La tematica della trasformazione eterogenea inquadrata nell'ottica tributaria conduce a differenti modi di intendere i profili soggettivi rispetto l'analisi condotta dalla prospettiva giuscommercialistica. Le ragioni di detta difformità risiedono non tanto nel differente scopo associativo perseguito, quanto piuttosto sullo svolgimento prevalente, o meno, di un'attività commerciale da parte dell'ente. Le conseguenze di tale fondamentale distinzione consistono nel fatto che lo svolgimento, con carattere di prevalenza, di un'attività inquadrabile come imprenditoriale comporta una specifica connotazione del patrimonio dell'ente che per presunzione legale assoluta risulta interamente composto da beni relativi all'impresa i quali, per effetto stesso di tale qualificazione, sono assoggettati ad un particolare regime tributario: il regime dei beni d'impresa. Ciò precisato, è intuibile come mentre sul piano civilistico il carattere dell'eterogeneità della trasformazione risiede nell'intervenuto mutamento della causa associativa, su quello tributario il fattore qualificante la natura eterogenea è dato rinvenirlo nell'intervenuta transizione da organismo isittuzionalmente dedito dedito all'esercizio di attività imprenditoriali ad ente non commerciale, e viceversa la qual cosa imprime una significativa modificazione del regime tributario dei beni componenti il patrimonio dell'organismo trasformato non primo di significativi effetti sul piano del prelievo. Sulla base di tali fondamentali precisazioni, il lavoro successivamente esamina le conseguenze sul piano della disciplina impositiva connesse ad alcune trasformazioni eterogenee. Più in particolare sono esaminate la trasformazione da società di capitali in ente non commerciale; da società commerciale in comunione d'azienda e quella di enti non commerciali in società commerciali. Da ultimo, il lavoro descrive il regime tributario delle riserve di capitale ed il regime delle perdite.
I profili fiscali della trasformazione eterogenea
NOCERINO, Ottavio
2010
Abstract
La tematica della trasformazione eterogenea inquadrata nell'ottica tributaria conduce a differenti modi di intendere i profili soggettivi rispetto l'analisi condotta dalla prospettiva giuscommercialistica. Le ragioni di detta difformità risiedono non tanto nel differente scopo associativo perseguito, quanto piuttosto sullo svolgimento prevalente, o meno, di un'attività commerciale da parte dell'ente. Le conseguenze di tale fondamentale distinzione consistono nel fatto che lo svolgimento, con carattere di prevalenza, di un'attività inquadrabile come imprenditoriale comporta una specifica connotazione del patrimonio dell'ente che per presunzione legale assoluta risulta interamente composto da beni relativi all'impresa i quali, per effetto stesso di tale qualificazione, sono assoggettati ad un particolare regime tributario: il regime dei beni d'impresa. Ciò precisato, è intuibile come mentre sul piano civilistico il carattere dell'eterogeneità della trasformazione risiede nell'intervenuto mutamento della causa associativa, su quello tributario il fattore qualificante la natura eterogenea è dato rinvenirlo nell'intervenuta transizione da organismo isittuzionalmente dedito dedito all'esercizio di attività imprenditoriali ad ente non commerciale, e viceversa la qual cosa imprime una significativa modificazione del regime tributario dei beni componenti il patrimonio dell'organismo trasformato non primo di significativi effetti sul piano del prelievo. Sulla base di tali fondamentali precisazioni, il lavoro successivamente esamina le conseguenze sul piano della disciplina impositiva connesse ad alcune trasformazioni eterogenee. Più in particolare sono esaminate la trasformazione da società di capitali in ente non commerciale; da società commerciale in comunione d'azienda e quella di enti non commerciali in società commerciali. Da ultimo, il lavoro descrive il regime tributario delle riserve di capitale ed il regime delle perdite.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.