Il saggio è incentrato sull’attività di Adolfo Venturi nell’allestimento della Pinacoteca all’interno del Museo Archeologico di Napoli e mette in risalto la metodologia applicata da Venturi nella valorizzazione della Collezione Farnese. In contrasto con la scarsa attenzione del critico verso la produzione di ambito napoletano, si rivaluta il critico d’arte Angelo Conti, direttore della Pinacoteca, che invece comprese il valore della pittura barocca napoletana.
Adolfo Venturi e Napoli: un’occasione mancata
CIOFFI, Rosanna
2008
Abstract
Il saggio è incentrato sull’attività di Adolfo Venturi nell’allestimento della Pinacoteca all’interno del Museo Archeologico di Napoli e mette in risalto la metodologia applicata da Venturi nella valorizzazione della Collezione Farnese. In contrasto con la scarsa attenzione del critico verso la produzione di ambito napoletano, si rivaluta il critico d’arte Angelo Conti, direttore della Pinacoteca, che invece comprese il valore della pittura barocca napoletana.File in questo prodotto:
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