Il limite appare come quel bisogno biologico proprio dell’uomo di auto-rappresentare se stesso e il mondo che esso abita attraverso una ricerca di regolarità: l’osservazione del cielo, l’elaborazione dei calendari, l’invenzione dei numeri, la cura delle malattie. Un'esperienza che si fa concetto proprio sulle rive del Mediterraneo, sulle rive ioniche della Grecia dove le prime forme di matematica pura si stavano sviluppando: in queste terre l’indefinito 'apeiron' si costituisce dentro il definito 'finis'; un ordine immutabile governa il mondo nella sua totalità. È quanto avviene sulla costa del bacino del Mediterraneo, dove il limite delle terre emerse rispetto a quelle sommerse, non è solo un limite fisico, geometrico o geografico, ma il crogiuolo della complessità che l’uomo, gli uomini hanno espresso attraverso contaminazioni e contraddizioni, pensieri ed opere, città costiere e città interne, paesaggi ed architetture.
Il limite complesso del Mediterraneo
PISACANE, Nicola
2008
Abstract
Il limite appare come quel bisogno biologico proprio dell’uomo di auto-rappresentare se stesso e il mondo che esso abita attraverso una ricerca di regolarità: l’osservazione del cielo, l’elaborazione dei calendari, l’invenzione dei numeri, la cura delle malattie. Un'esperienza che si fa concetto proprio sulle rive del Mediterraneo, sulle rive ioniche della Grecia dove le prime forme di matematica pura si stavano sviluppando: in queste terre l’indefinito 'apeiron' si costituisce dentro il definito 'finis'; un ordine immutabile governa il mondo nella sua totalità. È quanto avviene sulla costa del bacino del Mediterraneo, dove il limite delle terre emerse rispetto a quelle sommerse, non è solo un limite fisico, geometrico o geografico, ma il crogiuolo della complessità che l’uomo, gli uomini hanno espresso attraverso contaminazioni e contraddizioni, pensieri ed opere, città costiere e città interne, paesaggi ed architetture.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.