Introduzione- Gli effetti dei glucocorticoidi sull’attività del sistema immunitario e linfocitario sono stati oggetto di studio da più di qualche decennio e sono largamente utilizzati nel trattamento di diverse patologie, anche in cui i processi infiammatori sono causati dall’attività monocitica/linfocitaria con meccanismi di tipo autoimmunitario cellulo-mediati e che causano il danno tessutale permanente (es.tiroidite, ecc.) (1, 4, 5). Seppure appare contraddittorio l’effetto sul sistema immunitario dei corticosteroidi a dosaggi fisiologici (3) rispetto a quelli farmacologici (immunosoppressivi), è noto che i deficit prolungati dell’asse Ipotalamo/ipofisario/corticosurrenalico oltre a produrre effetti endocrino-metabolici possono promuovere le patologie autoimmunitarie e allergiche (1, 4, 5). Dati più recenti indicano che gli effetti degli agonisti dei recettori per i corticosteroidi possono promuovere il differenziamento linfocitario verso il Th2 e T regolatorio e indurre la produzione di citochine immunosoppressive e/o modulatrici, quali IL10, IL4, IL1ra, oltre all'incremento dei fattori cellulari regolatori della pathway di NFkB, come IkBalfa e la deubiquitinasi A20 (3). Tale azione è avvalorata dalla azione degli antagonisti, i quali aumentano la comparsa di patologie autoimmunitarie. La capacità dei recettori specifici di rispondere agli ormoni steroidei, come quella dei recettori nucleari ai propri ligandi (es 1,25-Diidrossicolecalciferolo, acido all-trans-retinoico, PGJ2), potrebbe essere un importante elemento da considerare per un appropriato uso della terapia steroidea immunosoppressiva: la misura della mancata responsività potrebbe spiegare l'eventuale insuccesso della terapia (6) Metodi- Abbiamo analizzato mediante citofluorometria a flusso (FACS BD) le popolazioni linfo-monocitarie da sangue periferico in un gruppo di pazienti (n=8) affetti da patologia tiroidea con esoftalmo sotto trattamento con bolo endovena di cortisonico. Tale trattamento terapeutico consente di valutare la responsività steroidea attraverso il confronto delle popolazioni circolanti nel sangue periferico prima e dopo bolo (circa 3-4 ore). Gli stessi pazienti, sottoposti a sedute settimanali, sono stati osservati per tutto il periodo della terapia (circa 3 mesi). Inoltre, mediante retrotrascriptasi inversa dell’RNA dei PBMC ottenuti dai diversi prelievi e PCR quantitativa, è stata analizzata l’espressione genica dei fattori trascrizionali chiave nel differenziamento delle popolazioni linfocitarie (TBX21, FOXP3, GATA3, RORc) e le loro citochine effettrici (IFNgamma, IL2, IL4, TGFb1, IL10, IL17a, IL6). Risultati- Si osservava in tutti i soggetti una riduzione dei T CD4+ ed un aumento dei NK e NKT nel prelievo post bolo. Dopo il bolo, l’analisi dei T CD4+ CD25+ CD127 low evidenziava una riduzione significativa ed in alcuni pazienti essa diveniva stabile nel tempo. L’analisi dei fattori trascrizionali chiave del differenziamento delle popolazioni (TBX21, FOXP3, GATA3, RORc) evidenziava tali effetti nel corso del trattamento. Conclusione- Ulteriori studi dei cambiamenti stabili nella popolazione linfo-monocitaria, in rapporto ai risultati terapeutici, consentiranno di identificare i parametri vantaggiosi da misurare in corso di trattamento con agonisti corticosteroidei. 1) Glaser, R. and Kiecolt-Glaser, J.K. – Stress-Induced Immune Dysfunction: Implications for Health, Nature Reviews Immunology, 5:10-18, 2005. 2) Mittelstadt PR, Monteiro JP, Ashwell JD. Thymocyte responsiveness to endogenous glucocorticoids is required for immunological fitness. J Clin Invest. 2012 Jun 1. pii: 63067. 3) Rogatsky I, Ivashkiv LB. Glucocorticoid modulation of cytokine signaling. Tissue Antigens. 2006 Jul;68(1):1-12. 4) Webster JI, Stenberg EM Neural immune Interactions. In “Fundamental Immunology” Paul William E; 2008; cap 32:1031-1046 5) Flammer JR, Rogatsky I. Minireview: Glucocorticoids in autoimmunity: unexpected targets and mechanisms. Mol Endocrinol. 2011 Jul;25(7):1075-86. 6) De Iudicibus S, Franca R, Martelossi S, Ventura A, Decorti G. Molecular mechanism of glucocorticoid resistance in inflammatory bowel disease. World J Gastroenterol. 2011 Mar 7;17(9):1095-108.

Analisi delle sottopopolazioni linfocitarie nel trattamento cortisonico

PEZONE, Luciano;DALLA MORA, Liliana;Medici N;ABBADESSA, Salvatore;ABBONDANZA, Ciro;
2012

Abstract

Introduzione- Gli effetti dei glucocorticoidi sull’attività del sistema immunitario e linfocitario sono stati oggetto di studio da più di qualche decennio e sono largamente utilizzati nel trattamento di diverse patologie, anche in cui i processi infiammatori sono causati dall’attività monocitica/linfocitaria con meccanismi di tipo autoimmunitario cellulo-mediati e che causano il danno tessutale permanente (es.tiroidite, ecc.) (1, 4, 5). Seppure appare contraddittorio l’effetto sul sistema immunitario dei corticosteroidi a dosaggi fisiologici (3) rispetto a quelli farmacologici (immunosoppressivi), è noto che i deficit prolungati dell’asse Ipotalamo/ipofisario/corticosurrenalico oltre a produrre effetti endocrino-metabolici possono promuovere le patologie autoimmunitarie e allergiche (1, 4, 5). Dati più recenti indicano che gli effetti degli agonisti dei recettori per i corticosteroidi possono promuovere il differenziamento linfocitario verso il Th2 e T regolatorio e indurre la produzione di citochine immunosoppressive e/o modulatrici, quali IL10, IL4, IL1ra, oltre all'incremento dei fattori cellulari regolatori della pathway di NFkB, come IkBalfa e la deubiquitinasi A20 (3). Tale azione è avvalorata dalla azione degli antagonisti, i quali aumentano la comparsa di patologie autoimmunitarie. La capacità dei recettori specifici di rispondere agli ormoni steroidei, come quella dei recettori nucleari ai propri ligandi (es 1,25-Diidrossicolecalciferolo, acido all-trans-retinoico, PGJ2), potrebbe essere un importante elemento da considerare per un appropriato uso della terapia steroidea immunosoppressiva: la misura della mancata responsività potrebbe spiegare l'eventuale insuccesso della terapia (6) Metodi- Abbiamo analizzato mediante citofluorometria a flusso (FACS BD) le popolazioni linfo-monocitarie da sangue periferico in un gruppo di pazienti (n=8) affetti da patologia tiroidea con esoftalmo sotto trattamento con bolo endovena di cortisonico. Tale trattamento terapeutico consente di valutare la responsività steroidea attraverso il confronto delle popolazioni circolanti nel sangue periferico prima e dopo bolo (circa 3-4 ore). Gli stessi pazienti, sottoposti a sedute settimanali, sono stati osservati per tutto il periodo della terapia (circa 3 mesi). Inoltre, mediante retrotrascriptasi inversa dell’RNA dei PBMC ottenuti dai diversi prelievi e PCR quantitativa, è stata analizzata l’espressione genica dei fattori trascrizionali chiave nel differenziamento delle popolazioni linfocitarie (TBX21, FOXP3, GATA3, RORc) e le loro citochine effettrici (IFNgamma, IL2, IL4, TGFb1, IL10, IL17a, IL6). Risultati- Si osservava in tutti i soggetti una riduzione dei T CD4+ ed un aumento dei NK e NKT nel prelievo post bolo. Dopo il bolo, l’analisi dei T CD4+ CD25+ CD127 low evidenziava una riduzione significativa ed in alcuni pazienti essa diveniva stabile nel tempo. L’analisi dei fattori trascrizionali chiave del differenziamento delle popolazioni (TBX21, FOXP3, GATA3, RORc) evidenziava tali effetti nel corso del trattamento. Conclusione- Ulteriori studi dei cambiamenti stabili nella popolazione linfo-monocitaria, in rapporto ai risultati terapeutici, consentiranno di identificare i parametri vantaggiosi da misurare in corso di trattamento con agonisti corticosteroidei. 1) Glaser, R. and Kiecolt-Glaser, J.K. – Stress-Induced Immune Dysfunction: Implications for Health, Nature Reviews Immunology, 5:10-18, 2005. 2) Mittelstadt PR, Monteiro JP, Ashwell JD. Thymocyte responsiveness to endogenous glucocorticoids is required for immunological fitness. J Clin Invest. 2012 Jun 1. pii: 63067. 3) Rogatsky I, Ivashkiv LB. Glucocorticoid modulation of cytokine signaling. Tissue Antigens. 2006 Jul;68(1):1-12. 4) Webster JI, Stenberg EM Neural immune Interactions. In “Fundamental Immunology” Paul William E; 2008; cap 32:1031-1046 5) Flammer JR, Rogatsky I. Minireview: Glucocorticoids in autoimmunity: unexpected targets and mechanisms. Mol Endocrinol. 2011 Jul;25(7):1075-86. 6) De Iudicibus S, Franca R, Martelossi S, Ventura A, Decorti G. Molecular mechanism of glucocorticoid resistance in inflammatory bowel disease. World J Gastroenterol. 2011 Mar 7;17(9):1095-108.
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