La parodontite è un'infezione polimicrobica multifattoriale caratterizzata da un processo infiammatorio distruttivo indotta da uno squilibrio tra la virulenza batterica e le difese dell'ospite. I batteri della placca sottogengivale possono invadere il dento-parodonto e passare ai tessuti più profondi, come il legamento parodontale e l'osso alveolare. Cellule umane del legamento parodontale (HPLC) contribuiscono alla risposta immunitaria nella cavità orale e possono produrre citochine che aumentano la risposta infiammatoria. Porphyromonas gingivalis, bacillo aerobio Gram-negativo è stato coinvolto come agente eziologico fondamentale nell'iniziazione e progressione della parodontite. Questo patogeno produce diversi fattori di virulenza che stimolano le cellule HPLC a produrre mediatori infiammatori e citochine proinfiammatorie. Questi mediatori ulteriormente attivano le cellule parodontali a costruire eccessive risposte infiammatorie dell'ospite, con conseguente progressione della malattia periodontale. Polifenoli naturali come il resveratrolo risultano avere proprietà battericide contro i batteri patogeni, inibendo la crescita di alcuni batteri e mostrando attività chemo-preventiva, anti-infiammatoria e antiossidante. Per simulare le condizioni in vivo, come quelli presenti nei siti di infezioni parodontali, nel presente studio abbiamo utilizzato un modello di cellule HPLC stimolate con lipopolisaccaride (LPS) di P. gingivalis. Per determinare se il resveratrolo può interferire con l’attività di LPS di P. gingivalis e può ridurre la produzione di molecole pro-infiammatorie, abbiamo esaminato l’effetto del batterio sulla produzione di citochine IL-1, IL-6, IL-8, IL-12 e TNF-α e sulla produzione di NO in cellule HPLC. I risultati ottenuti mostrano che il trattamento con il resveratrolo in cellule HPLC stimolate con lipopolisaccaride (LPS) di P. gingivalis induce una minore espressione di NO che è dose e tempo dipendente, correlata ad una maggiore efficienza di cellule HPLC infette e ad una diminuzione della produzione di citochine proinfiammatorie in cellule HPLC stimolate da LPS di P. gingivalis. Questi risultati suggeriscono la capacità del resveratrolo di determinare effetti immunomodulatori, potendo trovare quindi possibili applicazioni terapeutiche per il trattamento della parodontite.

IL RESVERATROLO MODULA LE DIFESE DELLE CELLULE DEL LEGAMENTO PARODONTALE VERSO PORPHYROMONAS GINGIVALIS

RIZZO, Antonietta;GUIDA, Luigi;ANNUNZIATA, Marco;
2012

Abstract

La parodontite è un'infezione polimicrobica multifattoriale caratterizzata da un processo infiammatorio distruttivo indotta da uno squilibrio tra la virulenza batterica e le difese dell'ospite. I batteri della placca sottogengivale possono invadere il dento-parodonto e passare ai tessuti più profondi, come il legamento parodontale e l'osso alveolare. Cellule umane del legamento parodontale (HPLC) contribuiscono alla risposta immunitaria nella cavità orale e possono produrre citochine che aumentano la risposta infiammatoria. Porphyromonas gingivalis, bacillo aerobio Gram-negativo è stato coinvolto come agente eziologico fondamentale nell'iniziazione e progressione della parodontite. Questo patogeno produce diversi fattori di virulenza che stimolano le cellule HPLC a produrre mediatori infiammatori e citochine proinfiammatorie. Questi mediatori ulteriormente attivano le cellule parodontali a costruire eccessive risposte infiammatorie dell'ospite, con conseguente progressione della malattia periodontale. Polifenoli naturali come il resveratrolo risultano avere proprietà battericide contro i batteri patogeni, inibendo la crescita di alcuni batteri e mostrando attività chemo-preventiva, anti-infiammatoria e antiossidante. Per simulare le condizioni in vivo, come quelli presenti nei siti di infezioni parodontali, nel presente studio abbiamo utilizzato un modello di cellule HPLC stimolate con lipopolisaccaride (LPS) di P. gingivalis. Per determinare se il resveratrolo può interferire con l’attività di LPS di P. gingivalis e può ridurre la produzione di molecole pro-infiammatorie, abbiamo esaminato l’effetto del batterio sulla produzione di citochine IL-1, IL-6, IL-8, IL-12 e TNF-α e sulla produzione di NO in cellule HPLC. I risultati ottenuti mostrano che il trattamento con il resveratrolo in cellule HPLC stimolate con lipopolisaccaride (LPS) di P. gingivalis induce una minore espressione di NO che è dose e tempo dipendente, correlata ad una maggiore efficienza di cellule HPLC infette e ad una diminuzione della produzione di citochine proinfiammatorie in cellule HPLC stimolate da LPS di P. gingivalis. Questi risultati suggeriscono la capacità del resveratrolo di determinare effetti immunomodulatori, potendo trovare quindi possibili applicazioni terapeutiche per il trattamento della parodontite.
2012
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