I probiotici vengono proposti come modulatori dell’infiammazione sia del tratto gastro-enterico che vulvo-vaginale. In questo lavoro viene indagato l’effetto di Lactobacillus crispatus, ceppo potenzialmente probiotico, sulla risposta immune innata di cellule epiteliali HeLa nei confronti della Candida albicans e sulla modulazione dell’espressione dei Toll-like receptors (TLR), della produzione di β-defensine e di citochine. La C. albicans è coinvolta in disordini infettivi ed è riconosciuta come un patogeno emergente, causa di candidosi umane. La protezione dell’ospite contro l’infezione da C. albicans è complessa e include differenti “steps” del sistema di difesa immune. Diverse recenti ricerche hanno tentato di dimostrare il significativo ruolo giocato dall’immunità innata nel prevenire le infezioni da C. albicans delle mucose. Noi abbiamo studiato l’interazione tra C. albicans e cellule epiteliali umane usando monostrati di cellule HeLa in coltura. La C. albicans era capace di aderire alle cellule epiteliali ma, il numero di batteri diminuiva significativamente in presenza di L. crispatus. Quando le cellule epiteliali venivano messe a contatto con C. albicans, esse esprimevano alti livelli di TLR-2/4 correlati all’aumentata produzione di IL-8 e di β-defensine 2/3. Il pretrattamento delle cellule HeLa con L. crispatus determinava una diminuita virulenza della C. albicans come evidenziato dalla diminuita capacità di crescita e di aderenza nelle cellule epiteliali. In aggiunta si è dimostrato una “down-regulation” dell’espressione TLR-2/4 e della produzione IL-8 e β-defensine 2/3. In conclusione i nostri risultati mostrano che L. crispatus stimola le difese delle cellule epiteliali nell’infezione da C. albicans attraverso il coinvolgimento dell’espressione TLR-2/4, IL-8 e β-defensine 2/3 e quindi i risultati ottenuti supportano il potenziale probiotico di questo Lactobacillus come agente anti-infettivo soprattutto verso la C. albicans.
Lactobacillus crispatus modula l’espressione di TLR-2/4, la produzione di IL-8 e di β-defensine 2/3 di cellule epiteliali HeLa in vitro
RIZZO, Antonietta;IOVENE, Maria Rosaria;
2012
Abstract
I probiotici vengono proposti come modulatori dell’infiammazione sia del tratto gastro-enterico che vulvo-vaginale. In questo lavoro viene indagato l’effetto di Lactobacillus crispatus, ceppo potenzialmente probiotico, sulla risposta immune innata di cellule epiteliali HeLa nei confronti della Candida albicans e sulla modulazione dell’espressione dei Toll-like receptors (TLR), della produzione di β-defensine e di citochine. La C. albicans è coinvolta in disordini infettivi ed è riconosciuta come un patogeno emergente, causa di candidosi umane. La protezione dell’ospite contro l’infezione da C. albicans è complessa e include differenti “steps” del sistema di difesa immune. Diverse recenti ricerche hanno tentato di dimostrare il significativo ruolo giocato dall’immunità innata nel prevenire le infezioni da C. albicans delle mucose. Noi abbiamo studiato l’interazione tra C. albicans e cellule epiteliali umane usando monostrati di cellule HeLa in coltura. La C. albicans era capace di aderire alle cellule epiteliali ma, il numero di batteri diminuiva significativamente in presenza di L. crispatus. Quando le cellule epiteliali venivano messe a contatto con C. albicans, esse esprimevano alti livelli di TLR-2/4 correlati all’aumentata produzione di IL-8 e di β-defensine 2/3. Il pretrattamento delle cellule HeLa con L. crispatus determinava una diminuita virulenza della C. albicans come evidenziato dalla diminuita capacità di crescita e di aderenza nelle cellule epiteliali. In aggiunta si è dimostrato una “down-regulation” dell’espressione TLR-2/4 e della produzione IL-8 e β-defensine 2/3. In conclusione i nostri risultati mostrano che L. crispatus stimola le difese delle cellule epiteliali nell’infezione da C. albicans attraverso il coinvolgimento dell’espressione TLR-2/4, IL-8 e β-defensine 2/3 e quindi i risultati ottenuti supportano il potenziale probiotico di questo Lactobacillus come agente anti-infettivo soprattutto verso la C. albicans.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.