Il volume raccoglie il risultato di un lavoro di ricerca avente l’obiettivo di verificare come l’agire religioso viene valutato all’interno della giurisprudenza civile. L’idea dalla quale si è partiti è che la religione in generale, e la religiosità degli individui in particolare, non costituiscono soltanto un aspetto della vita privata di ciascuno, ma che anzi intervengono anche nella vita di relazione, in modo, peraltro, sempre più incisivo e di qui irrompono nel mondo del diritto. Allo scopo, quindi, di verificare come le convinzioni religiose intervengono nell’indirizzare le scelte “civili” di ciascuno, ci si è volutamente mossi all’interno del “diritto vivente”, partendo dall’esame di casi pratici ritenuti paradigmatici per ciascuno dei settori posti in esame, dalla cui analisi è emersa in tutta evidenza la rilevanza del fattore religioso nella applicazione pratica di moltissimi istituti. Al suo interno sono state affrontate le seguenti tematiche: diritto vivente e laicità, enti ecclesiastici tra normativa “pattizia” e diritto vivente, edifici di culto nella società multireligiosa, diritto di famiglia e fattore religioso, tutela dei minori e identità religiosa, kafalah, matrimoni religiosi e trascrizione agli effetti civili, delibazione delle sentenze ecclesiastiche di nullità matrimoniale, esposizione dei simboli religiosi nei luoghi pubblici, protezione dei dati sensibili di interesse religioso, trattamenti sanitari, testamento biologico, volontà e convinzioni religiose nelle scelte di fine vita, risarcimento del danno. Al volume hanno collaborato Giovanna Guarnaccia, Elisa Mattu, Massimo Prodigo, Pierfrancesco Rina, Raffaele Santoro, Francesco Sorvillo.

Giustizia e religione. L'agire religioso nella giurisprudenza civile

FUCCILLO, Antonio
2009

Abstract

Il volume raccoglie il risultato di un lavoro di ricerca avente l’obiettivo di verificare come l’agire religioso viene valutato all’interno della giurisprudenza civile. L’idea dalla quale si è partiti è che la religione in generale, e la religiosità degli individui in particolare, non costituiscono soltanto un aspetto della vita privata di ciascuno, ma che anzi intervengono anche nella vita di relazione, in modo, peraltro, sempre più incisivo e di qui irrompono nel mondo del diritto. Allo scopo, quindi, di verificare come le convinzioni religiose intervengono nell’indirizzare le scelte “civili” di ciascuno, ci si è volutamente mossi all’interno del “diritto vivente”, partendo dall’esame di casi pratici ritenuti paradigmatici per ciascuno dei settori posti in esame, dalla cui analisi è emersa in tutta evidenza la rilevanza del fattore religioso nella applicazione pratica di moltissimi istituti. Al suo interno sono state affrontate le seguenti tematiche: diritto vivente e laicità, enti ecclesiastici tra normativa “pattizia” e diritto vivente, edifici di culto nella società multireligiosa, diritto di famiglia e fattore religioso, tutela dei minori e identità religiosa, kafalah, matrimoni religiosi e trascrizione agli effetti civili, delibazione delle sentenze ecclesiastiche di nullità matrimoniale, esposizione dei simboli religiosi nei luoghi pubblici, protezione dei dati sensibili di interesse religioso, trattamenti sanitari, testamento biologico, volontà e convinzioni religiose nelle scelte di fine vita, risarcimento del danno. Al volume hanno collaborato Giovanna Guarnaccia, Elisa Mattu, Massimo Prodigo, Pierfrancesco Rina, Raffaele Santoro, Francesco Sorvillo.
2009
978-88-348-9626-6
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